Siracusa -Sarà piazza San Giovanni alle Catacombe ad ospitare, domani alle 18.00, la manifestazione del gruppo siracusano delle “Sentinelle in piedi”, per sostenere il diritto di opinione e la libertà di esprimere pubblicamente parere contrario a quello che prevale, quasi per tendenza, su argomenti di attualità, come l’eutanasia o la divulgazione della cultura gender nelle scuole. Proprio contro la diffusione del Gender nelle scuole si è costituito un “fronte” d’ opposizione e sul tema è tornata a manifestare il proprio dissenso Carmen Perricone, dimissionario coordinatore cittadino di Progetto Siracusa, facendosi portavoce del dissenso di diversi genitori perplessi, poiché non vedono nel Gender metodi e contenuti per educare in modo corretto alle differenze i loro figli. Differenze che vanno rispettate, si legge tra le righe, ma non imposte. “La nostra battaglia- spiega Carmen Perricone- è a favore delle nuove generazioni, affinché non subiscano, tra i banchi di scuola, un indottrinamento in materia sessuale da parte di sedicenti “educatori”, attraverso progetti e progetti dai nomi accattivanti e solo apparentemente innocui”.
“La sessualizzazione precoce – ricorda- dei bimbi in età scolare, alle elementari in particolare, è un trend ormai dichiarato e non solo nel nostro Paese. Dietro l’obiettivo, assolutamente condivisibile di prevenzione contro il bullismo ed educazione alla diversità, un occhio attento sa scorgere il subdolo tentativo di sessualizzazione precoce, a partire dalla più tenera età, dei nostri figli. Si continua all’interno delle scuole ciò che è già un fatto conclamato su larga scala, attraverso i media. Un pericolo da contrastare, anche nei confronti di chi dichiara, in buona fede o in pessima, che il gender non esista. E’ per questo che parteciperò alla Veglia delle Sentinelle in piedi: una protesta pacifica, una rivolta silente ma in controtendenza assoluta rispetto a quanto siamo abituati: opporre il silenzio, la preghiera e la meditazione al rumore incessante del solito tran tran. Se non ci fidiamo dell’intuito o del comune buon senso, basta citare Freud, per il quale:” lo stadio evolutivo dei bimbi dell’attuale Primaria è quello della latenza sessuale: lasciamoli quindi liberi”.