Siracusa – Un progetto in cui le “diversità” si amalgamano fra di loro, si compensano, bilanciano, creando una performance unica, originale, spettacolare. E’ questo il progetto “Il teatro che fa la differenza”: un incontro di soggettività speciali, che insieme emergono in una miscela di energia positiva, quella dell’aggregazione tra individui speciali, capaci di sanare i gap generazionali, o i deficit fisici, proponendosi come straordinaria risorsa. Un esperimento di inclusione sociale, di magnificazione umana, ben riuscito, grazie alla propulsione del suo ideatore, il giovane registra e attore Francesco Paolo Ferrara, che ha investito a Siracusa, città che ha creduto in lui e che martedì prossimo potrà apprezzarne i risultati, durante la rappresentazione che andrà in scena alle 18.00. nella sala dell’istituto Sacro Cuore in viale Teocrito, n.38.
L’evento conclusivo del percorso è stato presentato ieri al Comune, che lo ha patrocinato. Presenti le associazioni Siracusa Turismo per tutti e Diversamente Uguali e il presidente del Comitato Siracusa 2750.
“Il teatro che fa la differenza!” sarà un omaggio alla città, uno spettacolo che si snoderà in dieci brevi scene che ripercorrono gli avvenimenti cardine dalla sua fondazione alla lacrimazione dell’effige della Madonna.
Sul palco saliranno Simona Caruso, Vanila Cerami, Emanuele Cortese, Pamela Di Dio, Nadia Garofalo, Gregory Lorefice, Ivana Mangione, Cinzia Mazzone, Teresa Miccichè, Luigi Micieli, Ibrahim Muritada, Severina Oliva, Bah Ousmane, Lisa Rubino, Erika Salemi, Giuliana Santoro, Gianluca Sanzaro, Nicoletta Sastri, Samba Seydi e Michela Tinè.
Mascia Quadarella