Siracusa – Meritato riconoscimento per don Marco Tarascio, parroco della Chiesa di San Metodio: pastore attento al disagio sociale del quartiere in cui opera e lungimirante progettista della carità. Doti che non sono passate inosservate in tanti anni di impegno, in particolare nei confronti dei detenuti delle case circondariali del territorio, a cui padre Marco dedica progetti di inclusione sociale attiva, promuovendo attività formative e ricreative, oltre ad essere per loro una guida spirituale, un punto di riferimento. La mano di don Tarascio oggi sarà ancora di più tesa agli umili con la carica di direttore della Caritas diocesana, assegnatagli dall’arcivescovo mons. Pappalardo, nella ricomposizione del Consiglio direttivo della Caritas, che ricordiamo è l’organismo pastorale della Cei, la Conferenza Episcopale Italiana,per la promozione della carità. Ad affiancare don Marco ci saranno il diacono Sebastiano Pisasale, nella veste di vice direttore, e il diacono Antonio Bianca come segretario e tesoriere.Fanno parte del consiglio Marcello Munafò (Vicariato di Siracusa); Giuseppe Allanni(Vicariato di Augusta); Anna Lisa Martello (Vicariato di Lentini); Stefania Pappalardo(Vicariato di Palazzolo). “Ringrazio il diacono Filippo Villaruel- ha affermato don Marco- del quale sono stato vice. Lo ringrazio per il suo lavoro: prima cinque anni come vice direttore e poi due anni come direttore hanno impresso un nuovo corso alla Caritas diocesana soprattutto nell’impegno sul territorio”. Il nuovo consiglio resterà in carica tre anni.“Come Caritas siamo impegnati quotidianamente – ha detto don Marco Tarascio – su diversi fronti. In questo momento stiamo portando avanti il progetto “Housing first”, che prevede convenzioni con i comuni. Le abbiamo già firmate con Siracusa, Priolo, Floridia, mentre le firmeremo a breve con Canicattini Bagni e Solarino”. Il programma è caratterizzato dall’immediata proposta di ingresso dell’utente in un alloggio. L’obiettivo è fornire una risposta, per quanto possibile, alla dilagante e dirompente questione dei senza dimora, nel tentativo di individuare efficaci forme di intervento per contrastare il fenomeno della marginalità sociale. “Famiglie colme di incertezze, famiglie che sembrano essere senza speranza, scoraggiate, private dell’identità che il lavoro conferisce ad ogni persona – ha dettoancora don Marco -: a queste è stata rivolta l’attenzione della Caritas Diocesana di Siracusache ha applicato Housing First nel tentativo di alleviare la situazione di instabilità in cui si vive. Abbiamo fornito alloggi ad diversi nuclei familiari, gravati da sfratto esecutivo”. Diversi i progetti in atto, dedicati agli anziani o al mondo delle carceri.
Mascia Quadarella