Siracusa- Speciale, nella sua disarmante normalità di donna, madre e nonna, Nora Lantieri, in Tarantello, ha lasciato il segno dell’amore in buona parte della comunità siracusana, di diverse generazioni. Occhi profondi, buoni, espressione di quell’anima protesa al prossimo, come le sue mani confortanti, il suo sorriso accogliente. Nell’anonimato tipico delle persone veramente importanti, Nora ha saputo dispensare disponibilità, divulgando da capo scout valori che ormai sfuggono a molti nella vita di tutti i giorni. Una donna forte, che ha fatto leva sulla famiglia, la sua grande famiglia, per contribuire a rendere migliore un mondo, avvolto dall’egoismo. Il destino l’ha piegata più volte. La prima infliggendole il colpo più atroce che un genitore possa subire, la perdita dell’amatissimo figlio Tonio. Un evento che ha lasciato in lei e nei suoi cari un vuoto incolmabile, senza però intaccare il senso della vita, affrontata come un dono anche durante la malattia. Una brutta malattia, il melanoma, quel neo nero scoperto per caso, che in poco tempo l’ha sottratta all’affetto dei suoi amori : Roberto l’uomo che l’ha accompagnata per una vita, Roberta la sua “bambina” vista sposare da poco, il figlio Davide e i nipotini, la gioia perpetua. La malattia l’ha vissuta con grande dignità e con quell’ottimismo che la rendeva inimitabile. Anche le sue ultime parole sono state di conforto per chi resta e non la dimenticherà mai. Vola alto Grande Angelo! Oggi pomeriggio alle 17.30. nella chiesa di Bosco Minniti l’ultimo saluto.
Mascia Quadarella