Siracusa- In una fase storica in cui lo stallo del comparto edilizio si trascina da anni, portando alla scomparsa di piccole, medie e grandi realtà imprenditoriali ed ampliando le sacche di disoccupazione tra gli addetti ai lavori, l’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, ricorda agli enti locali della provincia di Siracusa l’opportunità di contribuire a rianimare il settore, non rinunciando alle opportunità di finanziamento previste nella recente legge di bilancio per il triennio 2018-2020.
Il presidente dell’Ance di Siracusa, Massimo Riili , ricorda che il tetto massimo di finanziamento ottenibile è pari a 900 milioni di euro all’anno, fino al 2019. “La condizione- ricorda- però è quella di presentare le istanze alla Ragioneria generale dello Stato e al Ministero dell’economia e delle finanze, e di farlo entro il termine di scadenza del 20 gennaio 2018″.
Stando alle azioni finanziabili elencate da Riili, gli enti del territorio avrebbero l’imbarazzo della scelta nel programmare gli interventi da proporre e per i quali acquisire le risorse. Le attività previste, infatti, riguardano: l’adeguamento e il miglioramento sismico degli immobili, la prevenzione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza e la bonifica di siti inquinati ad alto rischio ambientale. Interventi di edilizia scolastica, l’impiantistica sportiva. Investimenti già avviati, a valere su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo e per i quali sono stati attribuiti spazi finanziari o nuovi investimenti per cui viene finanziata la progettazione di massima e o esecutiva.
“La Sicilia e la provincia di Siracusa, in particolare – sottolinea il presidente Riili – non possono rimanere al palo: abbiamo bisogno di realizzare interventi strutturali negli edifici pubblici a cominciare dalle scuole: questa ennesima occasione non può andare sprecata”.
“L’Ance continua ad affiancare l’Amministrazione comunale di Siracusa fornendo un supporto tecnico largamente apprezzato e condiviso dall’Amministrazione stessa, per collaborare a superare le mille difficoltà presenti nei bandi di finanziamento già acquisiti dal Comune di Siracusa – continua Riili – sia per agenda urbana sia per la riqualificazione delle periferie, in piena sintonia con l’assessore ai lavori pubblici Coppa che, sempre nel rispetto dei ruoli, ha dimostrato grande sensibilità ed apertura verso il mondo delle imprese, per ogni iniziativa utile a fare ripartire il sistema”.