Siracusa- Un’estate tra fiamme e fetori quella che, nonostante le temperature tutt’altro che autunnali, volge al termine a Siracusa.
I cumuli in quantità industriali di spazzatura, lasciati a macerare per strada e dentro terreni incolti e incustoditi, il caldo torrido e l’incuria della gente hanno determinato non pochi problemi di natura igienico-sanitaria e di sicurezza.
Da qualche minuto, infatti, gli idranti dei pompieri hanno finito di spegnere un rogo divampato all’interno di un terreno adiacente la palestra Akradina, in via Damone.
Le fiamme si sono propagate rapidamente tra le sterpaglie e i rifiuti che al loro interno albergano.
Spazzatura trasportata dal vento, ma anche gettata incivilmente nel fondo da chi fruisce dell’area.
Un sito trasformatosi nel tempo in naturale oasi di sosta libera, con tanto di strisce di parcheggio bianche, che servono l’area residenziale e commerciale a ridosso di via Tisia, ma che oltre a ospitare la struttura sportiva funge anche da luogo di incontro, al mattino, di studenti che marinano la scuola.
Il fuoco alto e la coltre di fumo nero hanno allarmato gli abitanti del quartiere, che hanno richiesto l’intervento dei vigili, anche perché non si tratta di eventi isolati bensì di episodi che si verificano più volte durante i mesi caldi. I residenti sarebbero stati costretti in diverse occasioni a spostare di corsa le auto parcheggiate quando le fiamme si sono rese particolarmente minacciose.
Per fortuna oggi pochi erano i veicoli lì posteggiati e quindi i Vigili del fuoco hanno avuto un ampio margine di manovra, operando rapidamente ed evitando che la combustione originasse ulteriori danni a quello che potrebbe essere un piccolo polmone verde della parte alta del capoluogo, oggi parzialmente annerito.
La prevenzione, comunque, che potrebbe fare la differenza, purtroppo, venendo a mancare genera degrado e anche piccole o grandi emergenze.
Fuoco a parte, infatti, la spazzatura oltre che costituire terreno fertile per gli incendi è talmente tanta e sparsa indistintamente in tutte le vie della città da diventare ricettacolo di topi e ripugnanti insetti.
Qualcuno dice sulle pagine social : “Non ricordo tempi in cui la sporcizia abbia raggiunto tali livelli in città”…forse è vero. Come è vero che ormai le zanzare sembrano prendere il sopravvento sugli uomini e sugli altri animali, mentre le blatte ormai stanno assumendo le dimensioni di piccole palle da football americano. Bisognerebbe solo non abituarsi al peggio… e incentivare i controlli.
Mascia Quadarella
Ph:Cinzia Giddio