Floridia- “ Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana, perché l’unico pericolo reale che esiste è l’uomo in se stesso”. Lo scriveva Carl Gustav Jung, invitando alla conoscenza di se stessi e dell’altro, come chiave di apertura al mondo interiore e alla società esterna. Un messaggio fatto proprio, ogni giorno, dagli esperti e operatori dell’associazione dell’associazione Diversabili “Padre Pio” onlus, che a Floridia, ieri, nell’Aula Magna dell’Istituto comprensivo “ Luigi Pirandello”, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione all’autismo, hanno organizzato un incontro di formazione- informazione sull’argomento. I disturbi dello spettro autistico, infatti, sono in aumento nel territorio provinciale, dove ogni giorno vengono fatte tali diagnosi, mentre le azioni di integrazione, al di là di quelle sanitario-terapeutiche, sono ben poche e spesso appunto affidate all’associazionismo. Gli esperti, coordinati dal pedagogista Antonio D’Aquino e moderati dal giornalista Roberto Rubino, hanno incentrato i loro interventi su diversi aspetti dell’approccio a questa particolare forma di disabilità, in cui bisogna puntare su altre forme di comunicazione per penetrare nel mondo dell’assistito, da qui la presa di coscienza , quella consapevolezza che dovrebbe guidare ogni intervento. Ci si è anche soffermati ad analizzare l’importante, essenziale e compensativa, funzione degli operatori Asacom all’interno del sistema classe. Gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, infatti, sono risorse importantissime, di mediazione tra i docenti, gli alunni normodotati e lo studente disabile. Particolarmente toccante l’intervista fatta tra due ex studenti autistici, Michele e Giuseppe che hanno offerto al pubblico e ai docenti in formazione un assaggio del loro mondo alieno, ma fatto di emozioni e spesso di quella sofferenza che l’emarginazione e la misconoscenza provocano in anime così sensibili.
Mascia Quadarella
