Siracusa- Francesco Italia, neo sindaco di Siracusa, sceglie la “periferia” a nord di Siracusa per la cerimonia di insediamento della sua giunta e per la festa di ringraziamento. Durante la campagna elettorale, infatti, un tormentone erano state le accuse che vedevano il già assessore al Turismo e vicensindaco del Comune di Siracusa tacciato di “eccessiva attenzione” per il centro storico, a scapito di altre zone della città, di fatto in balia di un evidente degrado.
Il giovane amministratore, però, ha pedalato in lungo e in largo, in particolare prima della disputa del ballottaggio, in tutti i quartieri, raccogliendo le istanze degli abitanti, censendone i bisogni e verificandone il malcontento.
Non rinunciando alla sua eleganza, nei modi e nell’abbigliamento, tanto contestata, e forse un tantino invidiata, non nascondendo neppure alcuni aspetti del proprio carattere, non sempre facile, ha dimostrato grande apertura al dialogo, riuscendo a instaurare rapporti empatici con la cittadinanza, che sono alla fine risultati vincenti alle urne.
Qualcuno ipotizzava “promesse da marinaio” quando Italia parlava di voler coinvolgere i rioni periferici nella sua azione di riqualificazione urbana e proprio dalle aree di Akradina ha voluto inaugurare il proprio mandato, scegliendo il Parco Robinson di Bosco Minniti e l’attigua scuola Verga in via Madre Teresa di Calcutta.
La festa aperta a tutti avrà inizio alle 19.30 con ingresso dal piazzale Sgarlata.
Sarà un momento ludico e di svago per ringraziare i siracusani ed augurare buon lavoro alla nuova amministrazione appena insediata.
La serata sarà impreziosita dall’energia dei Tamuna, la band palermitana vincitrice del Premio De André 2016, che si esibirà in concerto e dalle selezioni musicali del Dj Giulio Tomasi.
“La scelta della scuola Verga e del Parco Robinson – dice Francesco Italia – nasce nell’ottica di una rigenerazione urbana delle periferie, che è uno degli obiettivi del mio mandato”.
“L’idea di un concerto al Parco Robinson rappresenta l’esempio più semplice di delocalizzazione dell’offerta culturale e l’avvio di un processo di trasformazione urbana e sociale mirato a migliorare la qualità della vita di tutti i siracusani” – conclude il nuovo primo cittadino aretuseo.
Mascia Quadarella