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Gestione Cittadella dello Sport Russoniello fa chiarezza sulla convenzione

Siracusa- Cittadella dello Sport e Palestra Akradina: la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle Silvia Russoniello approfondisce, chiarendoli, alcuni aspetti della convenzione per la gestione della struttura sportiva tra l’amministrazione comunale e la SSD Circolo Canottieri Ortigia.

La consigliera pentastellata, infatti, per meglio comprendere le problematiche relative al mancato versamento degli oneri per utenze che il gestore dei due impianti sportivi strategici dovrebbe al Comune, ha estratto ed esaminato tutta la documentazione riferita all’accordo, partendo dal bando di gara in esecuzione della delibera della Giunta municipale n.142 del 06.09.2016 fino agli ultimi documenti forniti dalla società sportiva.

L’esponente del Movimento Cinque stelle lo ha fatto in maniera certosina, in modo da acquisire quante più informazioni possibili per contribuire alla risoluzione del contraddittorio, spiegandone i perché semplicemente, in modo da essere compresi, al di là dei tecnicismi, da tutti i cittadini/fruitori.

“Come è noto – spiega Silvia Russoniello – la procedura di gara pubblica prevedeva la riqualificazione e la gestione degli impianti del polo sportivo della città. Il bando chiariva come le opere di riqualificazione avrebbero dovuto avere lo scopo di adeguare alle norme di legge tutti gli impianti sportivi, sia sotto il profilo tecnico-amministrativo sia per le normative Coni e per quanto concerne l’abbattimento di barriere architettoniche e le prescrizioni di sicurezza”.

“Il tutto – dettaglia la Russoniello – con una previsione di spesa stimata inizialmente in circa € 1.750.000,00 poi ridotti, senza specificazione tecnica alcuna da parte della Stazione appaltante, a € 1.000.000,00”.

“Aggiudicata la gara alla SSD Circolo Canottieri Ortigia – continua nella sua ricostruzione la consigliera – dalla documentazione in atti, è stato constatato che le stime degli interventi minimi necessari previsti dal Comune di Siracusa per l’adempimento alle prescrizioni del bando risultavano, di gran lunga, inferiori rispetto ai costi esposti dai tecnici della SSD Circolo Canottieri Ortigia”.

“Su input della stessa Stazione appaltante – prosegue – risulta che la Canottieri abbia provveduto ad elaborare tavole grafiche degli interventi e computo metrico dei relativi costi, già consegnati all’Amministrazione e che attesterebbero oneri di spesa pari a circa € 2.300.000,00, ovvero ben più del doppio di quanto genericamente previsto nel bando di gara, come descritto nella relazione tecnica comparativa allegata alla documentazione presentata”.

“Dagli atti – sottolinea la Russoniello – sin dalla data di “affidamento provvisorio” in gestione degli immobili, è emerso che alcuni impianti presentavano criticità talmente importanti che ne impedivano addirittura l’utilizzo e che non furono segnalate nel bando di gara”.

“In alcuni dei documenti vagliati – specifica la Russoniello – si faceva riferimento, ad esempio, agli impianti idraulici delle vasche, alle attrezzature della sala pompe e filtri dell’intero impianto ed alle perdite d’acqua riscontrate nelle tubazioni esistenti, sia nell’area della Cittadella sia in quelle presenti nella Palestra Akradina. Circa due mesi addietro i dirigenti degli uffici Politiche dello Sport e Tecnico, verificati tutti i passaggi effettuati in contraddittorio e vista la consegna da parte della SSD Ortigia di ogni documentazione a supporto, sembrerebbero avere preso atto della iniziale sottostima (da parte del Comune) degli interventi necessari per i lavori di adeguamento funzionale/tecnologico posti a base di gara”.

“Premesso ciò, il Comune – ricorda la consigliera – a norma dell’art.3 della Convenzione del 29.11.2017, ha sollecitato la SSD Ortigia al versamento del 50% degli oneri per le utenze, maturati a far data dall’anno 2018, ma oggi secondo la SSD Circolo Canottieri Ortigia non è sostenibile, per la gestione, far fronte agli oneri delle utenze, sebbene al 50%, se l’ammontare delle spese minime di riqualificazione ed adeguamento a norma, tra pregresso non segnalato ed errore del calcolo in bando, assurge ad oltre un milione e mezzo in più del preventivato dall’Amministrazione”.

“Dovendosi tenere conto che il piano economico e finanziario in atti – sottolinea la Russoniello – che si basa sui ricavi di gestione, può reggersi solo se gli impianti sono a norma, fruibili ed a pieno regime, chiederò ai responsabili dell’Amministrazione comunale, per avere certezze sulle procedure adottate per il bando e la successiva convenzione, di relazionare in Consiglio Comunale e, se il caso, chiederò – continua la Russoniello – di sentire anche la Canottieri Ortigia per chiarire pubblicamente la vicenda che presenta punti non troppo chiari”.

“Il tutto – conclude – per scongiurare l’eventuale chiusura degli impianti della Cittadella e della Palestra Akradina nel caso in cui le parti non trovino una soluzione che non leda i diritti di alcuno”.

“Vigilerò – conclude la Russoniello – sulla correttezza di tutte le procedure e di ogni atto, all’insegna della trasparenza che è stato sempre assioma del mio impegno politico. Lo farò, ma mai “ipotizzando” bensì studiando le “carte”, uniche fonti di verità inconfutabili”.

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Giornalista