Siracusa- Non solo una giornata di sensibilizzazione, quella di oggi dedicata in tutto il mondo alle “Persone con disabilità”, ma di proposta. A Siracusa a lanciarne una formulata su bisogni reali, ” incombenti”, è il Co.pro.dis , promotore di una petizione popolare, quindi una raccolta firme, che riguarda l’abbattimento nel territorio delle diverse barriere architettoniche presenti a macchia di leopardo.
Costituito da ben 13 associazioni di persone con disabilità e dai loro familiari, che affrontano ogni giorno i disagi scaturiti da compromesse condizioni fisiche o mentali, nell’indifferenza spesso delle istituzioni deputate all’integrazione, il Coprodis per celebrare l’appuntamento convenzionale di questa domenica d’inizio dicembre, nei diversi gazebo allestiti al Largo XXV Luglio, ha invitato la cittadinanza a condividere l’istanza, sottoscrivendola.
“ Vogliamo essere più che celebrativi propositivi- premette subito Lisa Rubino, presidente del Coprodis- perché noi evidenziamo il problema ma, conoscendone a fondo tutti gli aspetti, allo stesso tempo tentiamo di fornire anche una soluzione. Con questa petizione- continua- chiederemo all’amministrazione comunale di Siracusa, ma anche ad altri enti municipali della provincia, di provvedere a dotarsi del Peba, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, per poi attuarlo naturalmente, e di destinare il 10% almeno dei proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione a tale scopo”.
“Purtroppo- sottolinea la presidente- le barriere architettoniche, ancora presenti nella nostra città, nascono da barriere mentali, da parte di persone che non vedono o meglio non comprendono il disagio di chi quell’ostacolo non lo può superare”.
Oltre a mettere in evidenza l’aspetto positivo della disabilità, che non è mera assistenza ma arricchimento, i partecipanti all’iniziativa hanno sottolineato che in questo campo, come in tanti altri, la forza sta nell’unione e nella compartecipazione della società civile tutta.
Mascia Quadarella