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Giulia Carpino, la giovane chef siracusana a “Cuochi d’Italia

Siracusa- Porterà i sapori, i saperi e il sorriso della Sicilia in tv la 25 enne siracusana Giulia Carpino, tra i partecipanti della 5°edizione del programma Tv, condotto da Alessandro Borghese su TV8, “Cuochi d’Italia”.

Televisori sintonizzati, dunque, alle 19.30 del prossimo 25 ottobre sul canale n.8, per assistere alla sfida della giovane siciliana contro il rappresentante dell’Umbria.

Giulia, alla vigilia dei suoi 26 anni, ha già maturato un curriculum da far impallidire gli chef più quotati.

Diplomata all’indirizzo cucina dell’Istituto alberghiero Federico II di Svevia di Siracusa, lungo il suo percorso di studi e specializzazione  ha avuto degli incontri fortunati con maestri della cucina nazionale, che ne hanno favorito un’ottima e veloce formazione e l’immediato inserimento nel mondo del lavoro.

Lei, carattere gioviale, curiosa per natura, spigliata veloce a conquistare i ferri del mestiere, è stata prima al fianco di Maurizio Urso, oggi presidente della Italcuochi Sicilia e poi è confluita persino nel team del celebre Vissani.

Di recente  ha inaugurato  e gestisce la cucina di un’azienda vinicola prestigiosa alle pendici del monte Etna, dove esalta la tradizione con piatti che meritano i complimenti che ormai è abituata a incassare, per originalità, gusto, impiattamento.

La buona cucina scorre nel suo Dna materno. La nonna, donna di una volta, originaria degli Iblei, nella sua amata Palazzolo Acreide, infatti, le ha insegnato le migliori  ricette di famiglia, tramandate da generazione in generazione,  e soprattutto le ha fatto scoprire il magico mondo degli aromi naturali e delle piante commestibili che regala la campagna isolana, ma anche e soprattutto i segreti di una buona panificazione, che si fonda sull’utilizzo dei grani antichi della nostra terra, di cui Giulia ne è cultrice.

Giulia ha una passione per la pasticceria, ha partecipato alla selezione del programma tv, in cui la vedremo battere a “padelle spiegate”, con una classica pasta alla norma, fornendo anche del primo piatto un’inedita versione dolce.

“La cucina siciliana- spiega la giovane chef-è una cucina completa, che ci invidiano in tutto il mondo e nel resto delle regioni italiane. Come i nostri panorami offrono mari e monti, grazie alle dominazioni del passato, abbiamo panieri agroalimentari ricchi di tutto, ciò ci consente di conoscere molti prodotti e poi poterli ben cucinare”.
La domanda sorge spontanea: “Il tuo fidanzato lo hai preso per la gola?”…Risponde ridendo…”Hai presente il detto del figlio del calzolaio che va in giro con le scarpe rotte? Bene, lui si arrangia da solo, preparandosi dei pasti veloci”.

In bocca al lupo!

Mascia Quadarella

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Giornalista