Siracusa- “Pian piano e alla luce della grave emergenza, si sta affermando, con forza e rigore, in Italia e in Sicilia un civilissimo “principio di precauzione” secondo il quale sono più importati la vita e la salute che il profitto delle imprese e l’economia. Questo principio sacrosanto- scrive Fabio Granata, assessore comunale di Siracusa- deve però valere per ogni settore della società, senza eccezioni. Il principio di precauzione deve valere, quindi, – sottolinea Granata- anche per le raffinerie petrolifere che dovrebbero, in questo frangente, avvertire anche il dovere della solidarietà. “Invece-dichiara Granata, con una chiara accusa- i grandi gruppi Industriali del siracusano mentre non danno alcun contributo serio in termini di aiuti concreti e adeguati alla emergenza sanitaria, rimangono invece molto attivi e presenti nello scaricare miasmi in atmosfera. Miasmi che certamente non contribuiscono al superamento di questa gravissima emergenza. Ritengo – sottolinea Granata- che tutto questo sia eticamente intollerabile, anche alla luce del fatto oggettivo di quanto le raffinerie abbiano contribuito in termini di patologie pregresse in questi lunghi anni di presenza invasiva e in termini ambientali, sul territorio e nelle nostre Città. Le raffinerie dovrebbero quindi applicare il medesimo principio di precauzione, sospendendo la produzione come tutte le altre imprese e garantendo la salute dei propri lavoratori. Inoltre, i grandi gruppi industriali dovrebbero avvertire il dovere di mettere a disposizione subito qualche milione di euro ( così come al nord stanno facendo i più importanti gruppi industriali e imprenditoriali ) finalizzati ad attrezzare a Siracusa l’ex Onp o il Rizza con altri preziosissimi posti di rianimazione, in una cornice salubre e facilmente adattabile e rigenerabile. Le rappresentanze Associative degli Industriali, nel frattempo, tacciono o pensano solo a scongiurare il fermo degli impianti in barba alla salute degli operai. Solo le raffinerie continuano a ignorare il Principio di precauzione. Io ritengo che questo sia una vera vergogna sulla quale il Governo Nazionale e Regionale dovrebbero subito intervenire con rigore e autorevolezza