Siracusa- Fabio Granata, candidato a sindaco di Siracusa, mantiene la linea ferma, non si lascia ammaliare da facili apparentamenti, e al momento sarà supportato dalla sua lista Oltre, da quella di Diventerà bellissima o Siracusa Diventerà bellissima, la denominazione è in fase di scelta e probabilmente anche da una terza, Futura.
Chiarisce mantenendo i toni garbati, non lasciandosi prendere dall’enfasi della ripicca contro-accusatoria a tutti i costi, l’alterco mediatico con Sgarbi, che nei suoi confronti sembra aver acceso una polemica a distanza, dissociandosi da certe visioni che ha della politica il critico italiano, pur apprezzandone pubblicamente la preparazione, ma non condividendo diversi aspetti di quella che definisce la sua “scapigliatura culturale”.
Vuole pensare a Siracusa- dice Granata- ad un progetto di “rigenerazione globale”: da quella urbana a quella ambientale, da quella sociale a quella turistica. Parte da un programma condiviso alla base e non è attratto da poltrone provenienti dagli avversari. Tra i “competitors” a primo cittadino ammette affinità intellettuale ed etica con l’avvocato Randazzo, riconosce la grande amicizia con Reale e in caso di mancata elezione cercherà di realizzare ugualmente diversi punti del suo programma, che prevede, tra l’altro : consumo zero del suolo, industria green, una rivoluzione economica che punta sulla Salute dell’ambiente e della gente che lo abita. Se si è pentito delle scelte politiche fatte in passato? Non rinnega nulla ma le reputa espressione dei tempi che furono…è l’ora di andare Oltre…
Mascia Quadarella