Siracusa-E’ riuscita ad attrarre molti appassionati del diritto, addetti ai lavori, studenti e semplici curiosi, la presenza in città del noto costituzionalista Giovanni maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale e onorario del Siracusa International institute for criminal justice and human rights in Ortigia, dove era previsto il suo intervento, nell’ambito di un incontro dedicato, appunto, al valore a alla forza della Costituzione Italiana. Ad aprire i lavori è stato Ezechia Paolo Reale, segretario generale dell’Istituto. Flick, nella sua appassionata relazione ha tracciato una panoramica dei valori e dell’importanza di diversi concetti che la Costituzione italiana richiama espressamente, con al centro i valori della dignità e della libertà.
La Costituzione – secondo Flick, autore- che a 71 anni dalla sua entrata in vigore, rappresenta oggigiorno più che mai un vero e proprio manuale di convivenza. Flick ha poi sottolineato come l’applicazione piena dei principi costituzionali, tuttavia, non è ancora compiuta, evidenziando in particolare la problematica relativa al lavoro e al futuro delle giovani generazioni. Hanno partecipato all’iniziativa diverse autorità fra cui dei rappresentanti della Guardia di Finanza, dell’Arma Generale dei Carabinieri, della Marina Militare, della Questura e della Prefettura di Siracusa, oltre che del Consiglio Superiore della Magistratura e per il Comune di Siracusa l’assessore Alessandra Furnari.
Presenti inoltre gli studenti delle quinte classi del Liceo Insolera e del Liceo Corbino di Siracusa oltre che gli studenti dell’Istituto Superiore di Palazzolo Acreide. Nel corso dell’iniziativa è stato osservato in sala un minuto di silenzio quale omaggio ai due rappresentanti delle forze dell’ordine che ieri, a Trieste, hanno perso la vita in circostanze tragiche mentre erano in servizio.
Nel pomeriggio di ieri il costituzionalista è stato relatore principale in un altro incontro, organizzato nella chiesa San Paolo Apostolo di Solarino, incontro che doveva tenersi lo scorso 27 settembre, ma rimandato per impegni istituzionali di Flick.
Ad aprire i lavori è stata Ivana Pizzo, avvocato, che con l’associazione “Costituzionalmente nostra” che rappresenta, insieme al parroco della chiesa ospitante, Don Luca Saraceno, hanno già organizzato una serie di incontri proprio sui temi della giustizia e della legalità, coinvolgendo magistrati e giuristi impegnatissimi.
L’avvocato Pizzo ha evidenziato la “sacralità” dei principi della Costituzione, dissertando poi sui concetti di sacralità e santità e rimarcando l’importanza di analizzare, approfondire, in un luogo sacro, quale è la Chiesa, il testo sul quale si fonda la democrazia del nostro Paese.
Il dibattito è stato ispirato da una frase emblematica contenuta in uno dei volumi redatti da Flick: “La Costituzione è un patto che guarda al futuro facendo tesoro della memoria del passato; un patto di inclusione e di partecipazione, non di esclusione e di appartenenza”.
Don Luca Saraceno, con l’acume di un sociologo che apprende facendo esperienza sul campo, ogni giorno, osservando le evoluzioni della società contemporanea e dei suoi attori, ha posto diversi quesiti all’esperto giurista, cercando di comprendere quale sia l’ attuale stato di salute della Costituzione italiana, spesso trascurata, vilipesa se non addirittura dimenticata.
Il parroco ha, poi, approfondito il concetto di testimonianza, non intesa come semplice ricordo ma presenza, rifacendosi sempre agli scritti di FLick. Alla fine ha riservato alcune domande “esistenziali”, tra cui “Cosa significa oggi avere il senso dello Stato?
Una sorta di intervista condivisa con le centinaia di persone intervenute in Chiesa, con quella curiosità che ha accomunato vecchie e nuove generazioni, desiderose forse di avere una maggiore conoscenza e consapevolezza dei loro diritti e iniziare a lottare pacificamente, ogni giorno, per vederli affermati, rispettati, diffusi…come la Costituzione vorrebbe!