Siracusa- “Domani, il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione (ASACOM) ai ragazzi e alle ragazze diversamente abili deve continuare, nessuno si permetta di interromperlo, altrimenti incorrerà nel reato di interruzione di pubblico servizio, come ha scritto in una nota il Dirigente Generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana”. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo e il Consigliere Comunale Salvo Castagnino.
Come si ricorderà, il 28 gennaio avevamo sollevato il problema relativo all’impossibilità della ex Provincia di interrompere il servizio di assistenza ai ragazzi e alle ragazze diversamente abili.
L’indomani mattina, con una nota indirizzata ai Prefetti e ai Commissari delle ex Province, con una lodevole iniziativa il dirigente generale dell’assessorato della Famiglia ha ricordato che il servizio non può essere interrotto, che non aveva mai dato queste disposizioni e che “per la gestione delle attività di assistenza sono delegati codesti Enti (ex Province) che operano nella pienezza delle funzioni istituzionali in materia, in qualità di stazioni appaltanti e pertanto la sospensione di un pubblico servizio quale l’assistenza agli alunni disabili, resta di vostra esclusiva responsabilità”.
Inoltre, il dirigente regionale ricorda, così come io ho sempre detto e sostenuto,- ha proseguito Vincenzo Vinicullo- che è disponibile “uno stanziamento complessivo di 19.150.000,00 euro per l’intero anno finanziario 2019”.
“Domani- ha aggiunto Castagnino – in considerazione che la Regione ha accolto la mia richiesta, non inizierò lo sciopero della fame. Devo constatare, tuttavia, che per fare ottenere un diritto riconosciuto dalla Legge ho dovuto minacciare lo sciopero”.
“Ancora una volta, dalla ex Provincia regionale di Siracusa le risposte arrivano in ritardo”.
“Ci auguriamo- hanno concluso Vinciullo e Castagnino- che questi disservizi debbano venir meno, sapendo, comunque, che continueremo a vigilare in difesa dei diritti di tutti i cittadini e in modo particolare delle fasce più deboli e fragili”.