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Dopo la protesta dei dipendenti del Libero consorzio si fa sentire la solidarietà di qualche politico

Siracusa – Le reazioni della politica, accusata di indifferenza, alla clamorosa, ma sempre composta, protesta di questa mattina dei dipendenti dell’ex Provincia regionale di Siracusa, non sono mancati. Diversi sono gli esponenti politici locali e fuori provincia che hanno espresso la loro solidarietà ai lavoratori, facendo una disamina della situazione, che sicuramente non diventerà rosea dall’oggi al domani, ma le cui deleterie conseguenze  non possono essere pagate  dai dipendenti.  I conti infatti dovrà pagarli , riparando alla cattiva programmazione e gestione, quella stessa mala politica che ha costruito, passo falso dopo passo falso. terreno fertile per il progressivo e forse irreversibile ‘indebitamento” dell’ente.  (MQ)

Nello Musumeci, leader di Diventerà bellissima :  “Crimine politico contro i dipendenti provinciali di Siracusa

“Nei confronti degli  oltre cinquecento dipendenti della Provincia di Siracusa è stato compiuto un vero e proprio crimine politico. La più nera delle ingiustizie: costringerli a lavorare ogni giorno privandoli però dello stipendio per cinque mesi. Il rinforzo ai  lavoratori siracusani arriva anche dalla vicina provincia di Catania, con l’intervento di Nello Musumeci, leader di “Diventerà bellissima”.
“Responsabile – ribadisce Musumeci- è  il governo Crocetta, che continua a negare a quei lavoratori ciò che invece è stato assicurato a tutti gli altri loro colleghi siciliani. Il governo dispone oggi di 26 milioni di euro: ne basterebbero 15 per ridare serenità e dignità a centinaia di famiglie ed impedire il dissesto dell’Ente. Sappiano il governatore e il prefetto, ma lo sappiano anche i sindacati, che la esasperazione di quei dipendenti pubblici potrebbe presto esplodere in una incontenibile protesta sociale. Ed allora ognuno risponderà delle proprieresponsabilità, commissive e omissive”. Nello Musumeci ha divulgato questa dichiarazione  dopo avere incontrato a Siracusa il commissario della Provincia Giovanni Arnone e una delegazione di dipendenti provinciali.

 

 

 Sofia Amoddio, deputato nazionale PD invita i suoi colleghi parlamentari anche regionali al “Fronte comune “

La gravissima situazione in cui versa l’ex Provincia di Siracusa ha raggiunto il limite e rischia di sfociare in azioni e proteste sempre più eclatanti da parte dei dipendenti dell’ente a cui va tutta il mio appoggio”.  A dichiararlo Sofia Amoddio del Partito Democratico. “Da tempo sono in contatto con il Sottosegretario Baretta al qualche ho chiesto ripetutamente che venisse trovata una soluzione per sospendere il prelievo forzoso da parte dello Stato e ridare speranza all’Ente ed ai suoi dipendenti”. “La situazione dell’ex provincia di Siracusa non nasce certo oggi ma è il risultato di una serie di gravi errori fatti nel corso degli ultimi decenni”. “In una tale situazione, non posso che schierarmi dalla parte dei lavoratori che si trovano nell’assurda posizione di non ricevere lo stipendio da mesi e impegnarmi per ottenere una soluzione efficace da parte del Governo che scongiuri il default”. “La deputazione nazionale e regionale – conclude l’esponente PD – farà fronte comune per ottenere un risultato importante per i cittadini e tralasciando inutili schermaglie e attribuzioni di responsabilità fine a se stesse”.

 

Edy Bandiera, Forza Italia, provoca il governatore regionale Crocetta: “Ora intervenga a coprire le spettanze arretrate”

“Stipendi in ritardo di oltre cinque mesi, seicento lavoratori della provincia di Siracusa e altrettante famiglie costrette a sopravvivere nel disagio, per la colpevole e manifesta incapacità del governo siciliano, che fa mancare risorse vitali agli enti di secondo livello. A sostenerlo è Edy Bandiera, commissario di Forza Italia, per la provincia di Siracusa. ” Il presidente della Regione – continua Bandiera- che si è distinto sino ad ora in ogni settore per non essere stato in grado di gestire la cosa pubblica, intervenga immediatamente, stanziando quanto necessario per la copertura delle spettanze. Il rischio che la protesta assuma toni anche drammatici e’ reale, la misura é colma e le tasche sono vuote. Basta con le promesse e le prese in giro di una politica irresponsabile. Palazzo d’Orleans stanzi subito i 15 milioni necessari, mettendo fine ad una situazione a dir poco paradossale”.

 

 

 

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Giornalista