Siracusa- Questa sera qualcosa è andato storto al Teatro greco di Siracusa, qualcuno pensa che si siano sottostimate le presenze nell’antica cavea, in questa replica a costo popolare, e staccati più biglietti dei posti realmente disponibili: creando disagio. Dalla direzione dell’Inda assicurano, invece, che l’overbooking non c’è stato e anzi sarebbero stati venduti meno ticket rispetto alla capienza massima (5.381 contro i 5.610 previsti) ed ancora che il problema era sorto dal fatto che alcune persone si erano “accomodate” arbitrariamente dove non potevano, praticamente nelle vie di fuga. Tuttavia, quale sia stata la causa, e quale sia la verità, che in questi casi sta sempre in mezzo, una forma di dissenso tra il pubblico prima dell’avvio dello spettacolo c’è stata e filmata da diversi spettatori “delusi” .
Se Ficarra e Picone erano riusciti ad attrarre le masse in questa stagione di rappresentazioni classiche, oggi quella massa, confusa ed arrabbiata, si è fatta sentire, sostituendo il gracidare delle “Rane” con l’urlo “vergognatevi”.
La gente rimasta in piedi non ha voluto fare finta di niente, come nel proprio diritto, e ha quindi intonato per qualche minuto coralmente il proprio malcontento, che ha creato una eco sicuramente stonata, per una serata che doveva essere di grande divertimento per tutti, ma che è cominciata decisamente male.
Alla fine l’organizzazione è corsa ai ripari, o comunque ha corretto il tiro subito. Sarebbe, infatti, dopo una falsa partenza dello spettacolo stato proposto il rimborso o il prato per chi lo avesse accettato come alternativa e la delusione è stata così parzialmente sedata. 56 i biglietti rimborsati.
D’altronde lo “show must go on” , e alla fine la simpatia dei due comici siciliani ha prevalso, rubando sorrisi in questa calda serata di luglio all’agrodolce.
Mascia Quadarella