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Lettera di un paziente siracusano: “Io malato cronico non posso aspettare ancora per sottopormi a visite e screening”

Siracusa- Dal 9 marzo, quando l’Italia si è fermata, nonostante l’allentamento delle misure restrittive della scorsa settimana, la normalità stenta a riprendere il suo corso, specie all’interno delle diverse strutture sanitarie e nella loro organizzazione interna.

Gran parte degli ospedali, infatti, ha sospeso le visite ambulatoriali, i ricoveri programmati, gli interventi non urgenti, nell’attesa che l’emergenza “Covid-19” rientri ed i reparti tornino al loro regime operativo d’origine.

Un’attesa, senza un termine di scadenza ben preciso, che viene vissuta dai malati cronici con grande ansia e con non pochi disagi fisici e psicologici.

In Italia, una percentuale sempre più alta di popolazione, e non solo in età avanzata, tra l’altro, soffre di patologie croniche e quindi il problema risulta alquanto diffuso.

Se per sottoporsi a visite ambulatoriali convenzionate con il sistema sanitario nazionale bisogna attendere mesi e mesi, ora che le stesse sono state rinviate a data da destinarsi la preoccupazione assale chi ha bisogno di eseguire screening, vedere gli specialisti di fiducia, rimodulare le terapie farmacologiche.

A scrivere una lettera aperta alle istituzioni, non solo sanitarie, ma anche politiche, nazionali e regionali, è un cittadino siracusano, G.R, affetto da patologia cronica progressiva invalidante dell’apparato respiratorio, con bronchiectasie acquisite idioptatiche, con frequenti riacutizzazioni bronchiali.

Il geometra siracusano riferisce di essere in cura da diversi anni a Catania, presso l’Unità operativa complessa di Pneumologia e pneumologia riabilitativa del presidio ospedaliero “Gaspare Rodolico” dell’azienda ospedaliera policlinico “Vittorio Emanuele.

Unità diretta dal professore Nunzio Crimi, dove il paziente siracusano in trasferta di salute ha trovato la giusta assistenza per la sua patologia, con professionisti qualificati, in grado di migliorare, nel tempo, le sue condizioni di vita, tenendo sotto monitoraggio costante l’evolversi della malattia. E proprio su questo punto il cittadino siracusano sottolinea i problemi che sta dovendo affrontare a causa della sospensione del ricevimento programmato, come effetto del Coronavirus.

G.R riferisce di subire alcuni effetti collaterali dei farmaci che prende, nell’ambito della terapia prescrittagli, che richiede, dunque, aggiustamenti in corso di somministrazione, proprio per trovare le dosi esatte che man mano richiede l’organismo, o in alternativa sostituire i medi inalo. Adeguamenti o modifiche che, purtroppo, in questo momento non sono resi in alcuni casi nè possibili nè agevoli, così come i controlli che consentono di appurare il suo stato di salute.

“Ho l’esigenza di effettuare- spiega nella lettera e alla nostra redazione G. R- in tempi brevi, delle visite mediche specialistiche multidisciplinari di pneumologia, otorinolaringoiatrica, oculistica con tonometria per
misurazione pressione degli occhi. L’esigenza è dovuta a effetti indesiderati, dovuti probabilmente a terapia farmacologica, per il trattamento di bronchiectasi . Chiedo, dunque- continua nella sua richiesta il paziente- che in deroga all’ordinanza contingibile e urgente n.18 del 30 aprile 2020 del presidente della Regione Siciliana, titolo IV, art. 14 (specialistica ambulatoriale e attività extramurarie), vengano concessi dei controlli ambulatoriali specialistici al bisogno, a chi è affetto di patologia cronica progressiva invalidante, come le bronchiectasie. Il controllo medico serve al fine di monitorare la patologia (gli effetti collaterali) e adeguare la terapia, in virtù anche degli effetti indesiderati subiti da trattamento farmacologico. Gli effetti collaterali, possono avere gravi conseguenze, se non adeguatamente controllati. Le prestazioni mediche specialistiche devono essere, naturalmente, effettuate in sicurezza, al fine di evitare contagio da infezione SARS – CoV – 2, su soggetti a rischio aumentato.


“La mancanza di controlli presso gli ambulatori specialistici, può provocarmi – sottolinea – dei seri aggravamenti. Il controllo multidisciplinare in deroga viene richiesto di essere effettuato presso l’azienda ospedaliero universitaria del policlinico di Catania, P.O. Rodolico, dove sono già in cura”.

Il cittadino invita le autorità competenti a prendere visione della sua richiesta e di soddisfarla quanto prima. Una richiesta sacrosanta, condivisa da tante altre persone che si avviliscono quando la voce meccanica della segreteria pre-registrata delle aziende ospedaliere di riferimento rinvia le visite…visite ripetiamo costate lunghe ed estenuanti attese.

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Giornalista