Siracusa – Grandi e piccini, campioni e dilettanti, un esempio di sana competizione, affrontata con il sorriso di tutti i partecipanti: lo sport, ieri, alla Marina di Siracusa ha creato aggregazione e ha riportato ad agorà un luogo per troppo tempo “deturpato”, prima dal degrado e poi da lavori in corso.
Un approdo suggestivo, quello del Porto grande aretuseo, di una carovana gioiosa che ha conferito speranza ad una città che ha dato i natali a personaggi sportivi di rilievo internazionale, ma che ha poco valorizzato queste risorse umane, capaci come hanno dimostrato ieri di attrarre, intrattenere, cittadini e visitatori e rilanciare un’immagine positiva della città.
“Ieri – ha scritto Giuseppe Ferrazzano, organizzatore assieme a Giuseppe Gibilisco della manifestazione- abbiamo dimostrato che lo sport unisce, educa e regala sorrisi. Non ho mai visto prima un Foro italico così pieno di gente. Sono contento che la città abbia risposto così numerosa al richiamo dello sport, dimostrando che Ortigia o meglio Siracusa, non è in mano alle lobby ma è di tutti i suoi abitanti e di coloro i quali la scelgono come meta dei loro soggiorni. Quindi, mi sento di dire che ha vinto lo Sport, ma soprattutto ha vinto Siracusa”.
Un’esperienza da replicare, magari con cadenza annuale, visto l’afflusso e la buona qualità delle esibizioni di tutte le discipline.
“È stata una grande gioia vedere la Marina, dopo lo sfregio dei cassoni e il completamento dei lavori, popolarsi nuovamente di famiglie, bambini, atleti di tutte le età e appartenenti a diverse discipline”, ha aggiunto Francesco Italia, vicesindaco e assessore allo sport, che ieri ha portato il saluto della città, soffermandosi a lungo tra i partecipanti, alla manifestazione denominata “Sport, prevenzione e legalità” organizzata da Hdemia.
«Dopo la gara nazionale di triathlon – ha detto l’assessore Italia – ospitata per la prima volta in città qualche settimane fa, Siracusa rende ancora un importante tributo allo sport con una bellissima festa, grazie alla partecipazione del grande campione di ciclismo Francesco Moser, del rugbista Andrea Lo Cicero ed al prezioso impegno del nostro Gibilisco».
L’evento ha richiamato migliaia di siracusani attirando l’attenzione di giovani, bambini e sportivi. Alle 9 un gruppo di ciclisti, con in testa Moser, è partito per una pedalata di 60 chilometri mentre al Foro italico sono iniziate le esibizioni degli atleti di una quindicina di discipline. Il programma è andato avanti fino al pomeriggio.
«Il successo di questo evento – ha concluso l’assessore Italia – dimostra ancora una volta la capacità della nostra città di produrre risultati grazie ad un buon lavoro di squadra tra istituzioni, associazioni sportive, sponsor privati e campioni di tutte le età e provenienza».
Ieri, all’Urban Center di via Nino Bixio, la prima giornata della manifestazione con un convegno al quale sono intervenuti: il nutrizionista Giorgio Calabrese, il giudice Felice Lima, il preparatore sportivo Feliciano Di Blasi, l’arbitro di boxe Roberto Camelia, esempio di passione per lo sport, nonostante una sfortunata vicenda personale.
La kick boxing declinata al femminile : la testimonianza di Giuliana
Sul ring ad esibirsi tra gli uomini , anche Giuliana, una giovane cultrice siracusana della Kick boxing, che ha voluto spiegare i benefici della disciplina sportiva che non è più appannaggio dei soli maschietti.
“Acquisire una tecnica di difesa – ha testimoniato Giuliana- migliora l’autostima e la fiducia in se stessi ,si tratta di uno sport da combattimento di origine giapponese adatto anche alle donne che, oltre ad imparare un efficace strumento di difesa personale, possono seguire combinazioni di esercizi per dimagrire, tonificare i muscoli, scaricare la tensione e allenare corpo e mente. Il consiglio che mi sento di dare a tutte le giovani donne come me, è di valutare la possibilità di intraprendere uno sport, qualunque esso sia, che come questo possa far emergere in ognuna di noi la consapevolezza delle proprie potenzialità’, che spesso lo stress del vivere quotidiano non riesce a valorizzare”.