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Lombardo Radice, l’alzabandiera che divide l’opinione pubblica

Siracusa – Un eccesso di neo ” patriottismo” fuori luogo. Così è stato interpretato da una parte della società civile siracusana e da diversi genitori degli alunni che frequentano la scuola, il cui dissenso è divenuto virale sui social, l’iniziativa della dirigenza dell’Istituto comprensivo “Lombardo Radice”, di dar luogo nel cortile principale del plesso didattico ad una cerimonia dell’alzabandiera, del tricolore italiano, della Trinacria siciliana e della bandiera europea, salutato dall’Inno di Mameli intonato, a turno,  dagli stessi studenti. Stando al programma, dal prossimo lunedì e tutti i lunedì del mese, questa cerimonia dovrebbe essere replicata alle 8.45, mentre tutti i venerdì alle ore 13.30 dovrebbe avvenire l’ammainabandiera al canto dell’Inno Europeo. Secondo i firmatari del  comunicato di contrarietà al progetto, diramato appunto da alcune associazioni aretusee, su richiesta di un corposo numero di genitori, l’attività annunciata dal dirigente scolastico, Sebastiano Rizza, sarebbe stata decisa senza previo parere degli Organi Collegiali e non sarebbe particolarmente gradita.  L’ipotesi di rimarcare i principi di appartenenza,  d’identità nazionale e comunitaria,  in un momento storico in cui bisognerebbe enfatizzare  piuttosto i principi di integrazione, globalità, tolleranza, viene rigettata dunque in maniera corale.  “Pur riconoscendo la grande importanza ed il valore simbolico delle bandiere- scrivono associazioni e genitori- peraltro sempre già esposte all’ingresso della Scuola come prevede la legge, pur considerando di fondamentale importanza l’art.3 della Costituzione – ragione con la quale il Dirigente ha avviato il progetto – riteniamo che in una scuola inclusiva e democratica, ed ancor più in una scuola come la nostra, che vanta una pluralità di etnie e culture, non sia opportuno sottolineare il senso di appartenenza con una cerimonia di questo tipo, che peraltro è in aperto contrasto con gli articoli 2, 12 e 14 della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia. Pensiamo che l’enfatizzazione dello spirito nazionale e dei nazionalismi sia un pericoloso messaggio di divisione. Riteniamo inoltre che la scuola debba fornire pari opportunità e pertanto la scelta di bambini meritevoli appare assolutamente inappropriata. Per questo chiediamo ai genitori una riflessione sul tema e invitiamo quanti condividono queste considerazioni a chiedere al Dirigente Scolastico di esonerare i propri bambini dal partecipare a queste cerimonie, garantendo la presenza in classe di una insegnante”. Sottoscrittori del comunicato sono stati :Arciragazzi; Astrea;
Auser;Stonewall;Zuimama;Rete Centri Antiviolenza;La Bacchetta magica e molti cittadini di varie associazioni a titolo personale.

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Giornalista