Ultim'ora

“E luce fu”, illuminata la seconda rotatoria di via Elorina. E’ il risultato del pressing di residenti e circoscrizione

Siracusa- “E luce fu”: illuminata la seconda rotatoria di via Elorina, quella in prossimità della traversa Case Abela. Il pressing dei residenti delle zone balneari e del presidente della circoscrizione Neapolis, Giuseppe Culotti, ai vertici dell’Anas, oggi pomeriggio ha prodotto il risultato sperato. I tecnici della società di fornitura dell’energia elettrica e dell’Anas, infatti, hanno completato l’allaccio e acceso l’impianto, che eviterà i diversi incidenti che, proprio a causa del buio, spesso si sono verificati in quel tratto. Instancabili sono stati gli abitanti delle contrade marine nel rivendicare il diritto alla sicurezza stradale e costante anche l’azione d’intermediazione condotta tra i vari uffici, di enti e società di competenza, da parte del Consiglio di Quartiere, che aveva giocato un ruolo di primo piano anche per l’accensione dell’impianto della prima rotatoria.
Ora le rivendicazioni si spostano a qualche centinaia di metri di distanza, lungo il percorso che dalla sala Bingo, poco dopo il mercato ortofrutticolo, si spinge fino alla prima rotatoria, attraversando il ponte del fiume Ciane. “Questo tratto, che pare sia stato acquisito nel patrimonio comunale, con una delibera di giunta di fine dicembre 2016- spiega Culotti, presidente di Neapolis- oltre che dissestato è completamente al buio ed è davvero pericoloso percorrerlo, specie quando le condizioni meteorologiche non sono ottimali”. ” Ci eravamo opposti – dice Culotti- a questa scelta del Comune di fare proprio il tratto, perché sapevamo a priori che sarebbe stato difficile che potesse prendersene cura, con manutenzioni regolari e assicurando gli interventi necessari di messa in sicurezza”. “Noi- conclude il presidente della circoscrizione- continueremo a inoltrare istanze su istanze, a sollecitare gli uffici competenti ad agire, perché la gente deve andare e venire dalle proprie abitazioni senza correre rischi per la propria incolumità. Pensiamo- sottolinea- ai ragazzi che fanno ritorno a casa in scooter, magari nel tardo pomeriggio d’inverno, completamente al buio. Sono condizioni che non possiamo tollerare. Si assumano la responsabilità delle loro azioni e che la politica torni a fare il proprio dovere, magari distogliendosi un attimo dalla campagna elettorale per continuare a fare il proprio dovere: assicurare servizi ai cittadini”.

Mascia Quadarella

Print Friendly, PDF & Email
Informazioni su Mascia Quadarella 5045 Articoli
Giornalista