Siracusa- “La nuova mafia tra corruzione ed illeciti tributari: cause culturali e sociali e strumenti di contrasto al tempo della crisi economica”. E’ stato questo l’argomento della prima sessione del convegno organizzato a Siracusa, nel salone della Camera di commercio, dall’Aipgt, l’associazione italiana professionisti della giustizia tributaria, assieme all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Siracusa, presieduto da Antonino Butera.
La seconda sessione dei lavori, invece, è stata concentrata sul tema”Dai picciotti ai colletti bianchi: la corruzione come modus operandi della mafia 2.0″.
Presenti: i rappresentanti delle categorie professionali coinvolte; il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Jacopo Morrone; il procuratore capo della Repubblica di Siracusa, Francesco Paolo Giordano; Renato Panvino, capo centro della Direzione investigativa antimafia Renato Panvino; i presidenti di alcune associazioni antiracket e antiusura delle province di Siracusa e Catania.
Il convegno è stato presieduto e moderato da Giuseppe Furnari, noto penalista del Foro milanese.
I presidenti dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Antonino Butera e dell’associazione promuovente, Riccardo Trovato, si sono soffermati a riflettere sul ruolo di vigilanza e deterrenza degli illeciti fiscali che i professionisti /consulenti oggi hanno, essendo loro ad accompagnare la nascita e lo sviluppo delle attività imprenditoriali.
Frapponendo una resistenza ferrea alle organizzazioni criminali, infatti, si potrà evitare che tali associazioni delinquenziali si infiltrino e droghino ancora l’economia, alterando gli equilibri del mercato, con la loro concorrenza illecita, che oggi più di ieri ,dunque, viene ostacolata dalle corrette condotte di chi si trova nella posizione e nella condizione di fungere da supervisore privilegiato ed è pronto a collaborare con gli organi giudiziari.
Servizio di Mascia Quadarella