Siracusa – Sono anni che i residenti stanziali e stagionali delle zone balneari dell’Arenella e Ognina rivendicano attenzione per le loro “periferie costiere”, puntualizzando carenze e criticità. Le loro istanze, però, cadono spesso nel vuoto, e l’eco delle loro legittime pretese si dissolve puntualmente in autunno, quando si rimanda ogni intervento di manutenzione o ottimizzazione di fruizione del litorale, all’anno prossimo. Oggi, però, sembra che il “martellamento” stia sortendo qualche timido effetto e che qualcuno a Palazzo Vermexio abbia preso l’impegno di provvedere alla sistemazione della scoscesa e pericolosa discesa verso il mare della Costa del Sole e di rendere più agevole la permanenza sulla scogliera di Ognina. A diramare la notizia, che in molti sperano non si trasformi nelle solite promesse da marinaio, è il presidente della circoscrizione Neapolis, Giuseppe Culotti, che in più occasioni con la contribuzione di tasca propria e di alcuni volontari ha provveduto a ripristinare alla Costa del Sole le minime condizioni di sicurezza.
“Sarebbe stata una disparità di trattamento – scrive Culotti- realizzare i solarium al centro città e non provvedere alla ordinaria manutenzione delle zone balneari offrendo i servizi adeguati. Tale principio sembra essere condiviso dall’assessore ai lavori pubblici Coppa e dall’assessore al Bilancio Scrofani , che si sono adoperati affinché ciò si avveri”.
È da parecchio tempo che avanzo questa richiesta condivisa dall’interno Consiglio di Circoscrizione che presiedo, rallentata dalle lungaggini burocratiche .La perseveranza, l impegno e la collaborazione hanno dato i risultati sperati. Meglio tardi che mai”.
Un ottimo lavoro di segnalazione in questi mesi è svolto anche dal Comitato Pro Arenella, guidato da Alessandro Caia, che puntualmente insieme ad altri residenti ha messo in luce i problemi che la località, in cui risiedono tutto l’anno decine di famiglie, presenta e che non si limitano alla sporcizia delle spiagge (di recente ripulite, ma che presto saranno invase dai rifiuti se non si programmano interventi di pulizia se non giornalieri quasi); strade dissestate e zero diserbamento delle aree incolte, per non parlare dell’illuminazione delle strade, in alcuni tratti assente!
Mascia Quadarella