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“Maretta” tra Rosano e De Simone, l’accordo sui curricula non va in porto

Siracusa- Sembrava  un accordo raggiunto e invece era un’illusione unilaterale? C’è di nuovo “maretta” sul caso 47, diventati poi 70, curricula di disoccupati locali che il presidente della Consulta Civica, Damiano De Simone, secondo un principio di “uguaglianza di opportunità”, aveva proposto al vaglio del presidente dell’Associazione Albergatori, Giuseppe Rosano, dopo che quest’ultimo ai tempi dell’emergenza aveva offerto vitto, alloggio, formazione e inserimento ai migranti a bordo della Sea Watch 3, probabilmente per rafforzare il segnale di accoglienza, lanciato dalla città e anche dal sindaco Francesco Italia, affiancato da una serie di associazioni e gruppi politici ideologicamente opposti.
Risolto il problema migranti, il giovane presidente della Consulta aveva preso la palla in balzo, dati gli alti tassi di disoccupazione del territorio, e aveva insistito affinché l’opportunità di inserimento offerta da Rosano venisse estesa ai concittadini in stato di difficoltà.
Ne era seguito un nulla di fatto formale, con una serie di botta e risposta a mezzo social, dove il presidente della Consulta aveva annunciato di voler recapitare le candidature nella sede legale dell’associazione degli albergatori, o spedendoli agli stessi per la presa in considerazione.
A vuoto diversi tentativi di mediazione, fino a quello di ieri che sembrava essere andato in porto , con l’intervento di Confesercenti, associazione con cui è stato addirittura siglato una sorta di protocollo d’intesa sui 70 curricula presentati da De Simone.
Arturo Linguanti, infatti, avrebbe funto da pacificatore, ma forse raggiungendo soltanto una delle parti contrapposte, quella rappresentata appunto dalla Consulta.
Rosano, infatti, chiamato in causa sul caso, che rischia di diventare tormentone mediatico, che poco aiuta chi nutre la speranza di un reale collocamento, ha smentito il raggiungimento della “quadra” decantata da De Simone e la querelle rischia di diventare una “zavorra”.

“L’affermazione è del tutto falsa- scrive in un comunicato Rosano- in quanto al signor De Simone, pur non conoscendolo né conoscendone le fattezze, ho semplicemente stretto la mano come impone la mia educazione e come ho fatto con tutti coloro che ieri erano presenti nella sede siracusana di Confesercenti, senza scambiare con lui nemmeno una parola sulla “questione dei 47 curricula>.
<E’stato anzi il presidente emerito di Conferscenti, Arturo Linguanti, a riferirmi subito dopo che la persona che avevo salutato fosse il signor De Simone>.

<Nelle scorse settimane De Simone – accusa Rosano – ha provato in ogni maniera a ottenere visibilità mediatica cercando di imporre la consegna per vie non convenzionali di 47 curricula all’associazione di cui sono presidente, arrivando a paventare tramite Facebook addirittura l’irruzione di 47 disoccupati nello studio del legale che ci rappresenta>.

“Non capisco l’allusiva affermazione “vie non convenzionali” impropriamente utilizzata dal signor Rosano, nella sua replica– controbatte De Simone- visto che ritengo gli indirizzi mail dell’associazione che rappresenta e le bacheche Facebook ( mia sua e dei suoi collaboratori) mezzi di comunicazione ormai in uso a tutti, quindi canonici. Inoltre, non sono in cerca di visibilità alcuna, e potrei girare l’accusa al mittente, forse lui ha cavalcato l’onda del caso? Mi rincresce sapere che il signor Rosano alimenti la polemica, che per me tale non voleva essere, ma solo un momento di confronto produttivo per valorizzare le risorse umane locali. Da oggi avrà la mia totale indifferenza”.
<Non posso che ripetere- continua il presidente di “Noi Albergatori” – che abitualmente e da anni gli alberghi siracusani ricevono curricula da chi ritiene di avere le caratteristiche necessarie, e di valutarli tutti in coscienza e senza che alcuno si intesti il ruolo di latore di quella documentazione. Nel nostro sito, infatti, è possibile inviare la propria candidatura senza nessuna “raccomandazione”, “vie preferenziali” o meglio ancora imposizione da parte di nessuno>.

<Sono sicuro – dice in conclusione Giuseppe Rosano – che la falsa notizia contenuta nel comunicato diffuso dal De Simone e che ho riportato basti a disegnare le rispettive correttezze, e che i siracusani sappiano ben distinguere tra chi agisce in buona fede e chi invece cerca presumibilmente di manipolare la realtà dei fatti a fini propagandistici, tra l’altro illudendo chi è in cerca di lavoro con la promessa di vie preferenziali>.

“L’interpretazione – conclude De Simone- distolta che ha della nostra iniziativa Rosano mi rammarica. Non ha capito il principio che volevamo affermare, che ripeto era quello di estendere quelle specifiche 47 opportunità a tutti i siracusani in cerca di lavoro. Beh!Forse chi voleva fare demagogia non era il sottoscritto…Al  di là di tutto mi auguro che quei 47 posti di lavoro, se davvero disponibili, vengano occupati da chiunque ne abbia bisogno”.

Mascia Quadarella

 

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Giornalista