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Melilli, l’opposizione propone “Ristoro a piccole imprese e famiglie con fondi risparmiati per eventi”

Melilli- La sospensione di molte attività non rientranti nei codici Ateco autorizzati dai vari D.P.C.M ha messo in ginocchio l’economia locale e di conseguenza tante, troppe famiglie che prima riuscivano a guadagnare il minimo indispensabile per vivere. A queste categorie, che sicuramente non risolveranno i loro problemi al riavvio grazie al bonus di 600 euro predisposto per le partite Iva, che a stento copre un mese di utenze, ma anche alle famiglie che non possono continuare ad andare avanti, facendo leva sul buon cuore di amici e parenti, sulla generosità delle associazioni o su un buono spesa una-tantum, va assicurato un sostegno più incisivo, impegnando in loro favore somme risparmiate nei bilanci degli enti locali e destinati ad eventi e rassegne varie. E’ questo in sintesi il pensiero, o meglio la proposta, portata avanti dal gruppo di opposizione al Consiglio Comunale di Melilli, di cui fanno parte Pierfrancesco Scollo, Salvo Sbona, Concetta Quadarella e Pippo Sorbello, che chiedono all’amministrazione Carta di rimodulare alcuni impegni di spesa.

“Chiediamo- scrivono i consiglieri- un contributo alle imprese, agli artigiani e ai piccoli commercianti duramente colpiti dagli effetti della pandemia. Aiutare il nostro territorio a ripartire dopo il lockdown è un dovere dell’amministrazione comunale”

” Bisogna destinare delle somme, attingendo anche a quelle risparmiate per le feste patronali, a tutte le attività che hanno subìto disagi e sono in difficoltà. La pandemia – continuano gli esponenti dell’opposizione- ha messo in ginocchio la nostra comunità. Come sempre con spirito costruttivo chiediamo all’amministrazione di provvedere sin da subito a fornire una boccata d’ossigeno al tessuto socio economico, attraverso una modifica al regolamento comunale specifico come hanno fatto già in altri comuni limitrofi (tra cui quello dirimpettaio di Priolo Gargallo).

” Nello specifico -propongono i consiglieri- bisogna dare un contributo a fondo perduto a tutte le partite iva rimaste ferme e schiacciate dal peso delle spese fisse che vanno dalle bollette, canoni di affitto, ecc. Inoltre, sarebbe opportuno individuare tutte le economie di bilancio( feste, programma estivo, ) oltre ad una parte di avanzo, per essere trasferite in un capitolo che risponda solo al ristoro delle aziende”.

“Melilli e le frazioni decentrate di Villasmundo e Città Giardino – concludono Scollo, Sbona, Sorbello e Quadarella- hanno dato prova di grande senso di responsabilità . Adesso tocca alle istituzioni e agli enti territoriali fare la loro parte”.

Accantonando ogni bandiera politica, infine, i consiglieri offrono la loro piena collaborazione a tute le iniziative volte ad alleviare disagio alla gente che soffre.

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Giornalista