Siracusa- Era cuore pulsante del commercio al dettaglio degli anni 80 nella zona alta di Siracusa, oggi, più di qualche anno fa, è un luogo che suggerisce degrado, abbandono, desolazione. Siamo tornati, a distanza di diversi mesi, tra i banchi (i pochi rimasti) del mercatino rionale di Santa Panagia e ne abbiamo constatato la sua “condanna a morte”. Infatti, anche molti ambulanti storici, che si battevano per la messa in sicurezza e il rilancio dell’area mercatale a nord della città, hanno chiuso o trasferito le loro rivendite altrove.
Ormai tanti sono i posti vuoti, lungo quel breve tragitto dove un tempo c’era la folla, dove era impossibile transitare nelle ore diurne. Casotti ormai logori e abbandonati, qualche bancarella sparsa qua e là, poca l’offerta, quasi inesistente la domanda: l’utenza è rappresentata da qualche persona anziana che abita nei dintorni e scende a fare qualche acquisto di prima necessità o emergenza.
D’altronde proprio per gli anziani diventa difficile percorrere quei pochi metri senza rischiare di inciampare in una buca e rimetterci una caviglia o un femore. Perché tanta scarsa attenzione nei confronti di un mercatino che dava lavoro a tanti padri e madri di famiglia, perché si è giunti ad una situazione comatosa che ormai appare irreversibile? Perché non si predispongono interventi di messa in sicurezza dell’area e si rilancia, mettendo a bando le postazioni vuote? Sono questi gli interrogativi che si pone la gente del quartiere, ma anche chi guarda con occhi nostalgici il proprio vecchio posto di lavoro… Servizio di Mascia Quadarella