Priolo Gargallo- Indagini immediate per capire cosa è accaduto e adottare provvedimenti definitivi, per far si che gli episodi di cattiva qualità dell’aria registrati in questi giorni nel territorio del comune di Priolo Gargallo non si verifichino più.
Il sindaco della cittadina industriale, Pippo Gianni, ha infatti convocato ieri mattina al Palazzo municipale un vertice urgente, alla presenza dei responsabili della zona industriale, del comandante dei Vigili Urbani, del dirigente di Protezione Civile, dei tecnici, dellagiunta, del presidente del Consiglio e dell’esperto ambientale, ing. Raimondo.
Il Comune di Priolo sta già verificando tutte le performance del parco serbatoi SG 10 e degli impianti SUD, per bloccare eventuali emissioni fuggitive di sostanze volatili. L’obiettivo prioritario è quello di non arrecare danni alla salute della popolazione.
Il primo cittadino Gianni ha individuato una squadra che, insieme all’ARPA, di concerto con gli Enti di competenza, sta effettuando dei sopralluoghi per verificare la tenuta dei serbatoi ed eventuali fuori servizio che avrebbero potuto creare tali disagi.
Il sindaco ha dato disposizione agli stabilimenti di effettuare controlli immediati per capire se in questi giorni si sono verificate criticità negli impianti ed ottemperare a quanto già previsto dalle prescrizioni AIA.
Inoltre, Gianni ha chiesto al comandante della Polizia Municipale, Pippo Carpinteri, di emanare anche un’ordinanza per interdire il traffico ai mezzi pesanti che attraversano il nostro centro abitato. Per i mezzi in circolazione in direzione Catania sarà apposto un divieto di circolazione sulla SP 14, all’altezza della rotatoria, per dirottare il traffico in direzione SP25, per collegarsi con la SS 114 uscita Priolo Sud, in alternativa alla strada di collegamento con contrada Cava Sorciaro. Un altro divieto sarà apposto sulla SP 114 per i mezzi in circolazione in direzione Siracusa, nel punto in cui viene indicato l’inizio del territorio comunale, con deroga solo per i mezzi che effettuano fornitura di carburante e per quelli che devono obbligatoriamente recarsi all’interno del paese.
“Quello che è successo in questi giorni – ha commentato il sindaco Gianni – ci lascia infuriati, preoccupati e alquanto perplessi. Qualche azienda ha un atteggiamento che definire superficiale è poco e che complica i rapporti con i priolesi, il Comune e la stessa zona industriale. Ho preteso che ci facciano sapere cosa è accaduto in questi giorni. Nel frattempo una squadra composta dal mio consulente ambientale, dai tecnici, dai Vigili Urbani e dalla Protezione Civile sta effettuando sopralluoghi in una serie di punti precisi, dove sono state registrate emissioni in atmosfera, come i serbatoi che si trovano alle spalle di Priolo, ma anche in altri camini. Vogliamo immediatamente sapere chi è responsabile di quanto accaduto”.
Ieri mattina intanto, l’ex Provincia ha trasmesso al Comune e alla Protezione Civile i dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio ubicate a Priolo. Dalle 20:00 del 30 fino alle 9:00 del 31 agosto si è registrato un aumento generalizzato degli idrocarburi non metanici, con contestuale aumento dei valori di BTX, benzene, toluene e xilene. L’Airsense, spettometro di massa installato sul laboratorio mobile in via Di Mauro, ha evidenziato oltre alla presenza di butano e pentano anche sostanze odorigene come isobutilmercaptano e tiofene. “Tutto ciò – scrive il Responsabile del servizio Tutela Ambientale ed Ecologia dell’ex Provincia – in condizione di calma, o quasi, di vento, con direzione prevalente Nord/Nord-Ovest”. Il CIPA ha inoltre segnalato un’inversione termica a partire dalle 4:00 del 31 agosto.
Secondo i tecnici sarebbero proprio queste concause a generare i cattivi odori: una inversione termica accompagnata da poco vento, a lieve prevalenza Nord/Nord-Ovest.
I serbatoi SG 10, chiusi con tetti galleggianti, lascerebbero filtrare lievi emissioni che in determinate condizioni, alte temperature, calma di vento e inversione termica, favorirebbero alcuni accumuli e i conseguenti episodi di cattivo odore.
“Una situazione – ha concluso il sindaco Gianni – non più tollerabile, che dovrà essere individuata e bloccata immediatamente”.