Siracusa- “La misura è colma e siamo stanchi di essere avvelenati:indagini immediate e sequestro degli impianti industriali non in regola:se non ora quando?”
Rivolgendosi all’autorità giudiziaria, ai Governi regionale e nazionale, è Fabio Granata, assessore comunale alla Cultura del Comune aretuseo e leader di “Oltre Movimento per la Rigenerazione”, a sintetizzare l’indignazione dei siracusani, e degli abitanti degli altri comuni limitrofi al petrolchimico.
Nei giorni scorsi il movimento, con la collaborazione della cittadinanza, aveva promosso una class action, attraverso la sottoscrizione di una denuncia individuale, ma proforma, quindi uguale per tutti , nella quale si invoca l’intervento della Magistratura a tutela della Salute Pubblica, anticipando di volersi costituire parte civile in eventuali procedimenti, oltre a riservarsi il diritto di chiedere un risarcimento per la compromissione della qualità di vita, dovuta al timore di ammalarsi.
Di recente, gli episodi di aria irrespirabile sono sempre più frequenti e sempre più diffusa è la protesta della gente, che usa le bacheche Facebook per le segnalazioni di miasmi eccessivi, di aria satura di “puzza industriale”.
Granata non gira attorno al problema e lancia accuse ben precise, ribadendo la tolleranza zero verso chi inquina.
“Del primo maltempo stagionale- scrive – approfitterebbero gli stabilimenti industriali per scaricare in atmosfera sostanze inquinanti e ammorbanti”.
“A quale “tavolo di responsabilità”- dichiara- potremmo mai sederci visto che regolarmente, al primo maltempo, le industrie riversano tonnellate di veleni nell’aria tali da togliere il respiro a una intera Città, senza vergogna e senza limiti?”
“Credo – conclude- che la misura sia colma e che, oltre all’esposto alla Procura con il quale stiamo coinvolgendo la parte più sensibile della città, servano misure straordinarie e immediate da parte del Prefetto, della Presidenza della Regione e del Ministero dell’Ambiente.
Subito verifiche doverose e sequestri con chiusura immediata degli impianti fuori legge.
Mascia Quadarella