Siracusa – “Vi racconto la mia disavventura per reperire nel capoluogo l’antitetanica”. A parlare è una giovane donna siracusana, C.A. “Ieri, nel bel mezzo di una giornata trascorsa in campagna, forse per un mio gesto d’affetto mal interpretato dall’animale, sono stata morsa al braccio da un cavallo. Ai fini preventivi e per le medicazioni del caso mi sono rivolta alla Guardia Medica sita alla Pizzuta e mi è stata consigliata per profilassi la somministrazione del farmaco, che al momento non era disponibile nella struttura pubblica e pertanto ho provato subito dopo all’Ospedale. Anche qui, però, no ne erano provvisti da qualche tempo, perché il farmaco è carente di produzione e comunque ormai è prassi sottoporsi al vaccino. Ho avviato, inutilmente, le ricerche nelle farmacie di turno – racconta la ragazza- ma nessuna ne aveva la disponibilità. Così si è mobilitata la mia famiglia alla ricerca del farmaco e finalmente a Floridia era disponibile in Guardia Medica, dove mi è stato somministrato. Capisco che ormai ci si vaccina, ma in casi di incidenti come il mio sarebbe opportuno avere delle scorte sempre pronte per far fronte all’emergenza, perché il paziente potrebbe anche non essere in grado di arrangiarsi da solo. “ Mi calo- continua C- nei panni ad esempio di una vecchietta o di una madre con un bambino piccolo a carico e senza mezzo di trasporto proprio, sicuramente avrebbe rinunciato alle cure e pagato magari le conseguenze sulla propria salute”.
La risposta dell’Ordine dei Farmacisti di Siracusa
La carenza oggettiva del farmaco viene confermata anche dall’Ordine dei Farmacisti di Siracusa. “ Confermo- dice Francesco Gibiino, presidente dell’OdF provinciale- la carenza del farmaco e che la situazione si trascina da diverso tempo. Non è un problema imputabile alle farmacie, poiché spesso ad essere sforniti sono gli stessi grossisti e di conseguenza non è facile assicurarsi la presenza di almeno un articolo in ogni farmacia”.
Le spiegazioni di Federfarma Siracusa
“ E’ un problema che conosciamo – spiega Salvatore Caruso, presidente di Federfarma Siracusa- subiamo e che non possiamo risolvere. Alla base ci sarebbe la mancanza di aziende italiane che li producono questi farmaci e gli unici a poterli acquistare all’estero sono le Aziende sanitarie locali. Noi dobbiamo approvvigionarci dai distributori intermedi o nel caso ce ne siano dalle aziende nazionali abilitate. Tuttavia, ci tengo a ribadire che non si tratta di farmaci da banco, ma che richiedono la prescrizione medica e per la somministrazione la sottoscrizione di un consenso informato”.
“E’ sicuramente un disagio nostro – continua Caruso- ma soprattutto dei pazienti che hanno necessità di somministrazione questa forte irreperibilità, oltre alla questione etica (di non poter fornire il medicinale all’assistito) per noi si traduce anche in un danno economico”.
I consigli dell’Asp
L’Asp di Siracusa, ispirandosi al caso, ricorda come da diversi anni è in atto tra le altre vaccinazioni anche quella antitetanica, a cui è possibile sottoporsi nei centri vaccinali di tutta la provincia e il cui richiamo va effettuato ogni 10 anni, dalla precedente somministrazione. Si tratta sicuramente di una pratica con più benefici per la collettività quella vaccinale, poiché assicura protezione totale e soprattutto evita di esporsi ad eventuali effetti collaterali che la somministrazione di immunoglobuline potrebbe provocare, senza avere ben chiara l’anamnesi del paziente.
Mascia Quadarella