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Nas: allevamento e macello clandestini a Rosolini, sequestrate 2 aziende

Rosolini :Un florido giro d’affari legato all’allevamento e  al macello clandestini è emerso a Rosolini. La scoperta è stata fatta dai Nas, i carabinieri dei Nuceli antisofisticazione di Catania e Ragusa, in collaborazione con i loro colleghi del Noe etneo, nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salutem di concerto con il Ministro della Salute, proprio  nel settore zootecnico e della  filiera alimentare delle carni.  Durante le verifiche, infatti, all’interno di una macelleria ubicata nel comune a sud del siracusano, al confine con la provincia di Ragusa,  venivano individuate circa 5 tonnellate di carne equina, sia fresca che abusivamente congelata, in procinto di essere immessa sul mercato, che, a seguito di un attento esame, evidenziavano riportare apposta una bollatura sanitaria contraffatta. In effetti, a seguito di una minuziosa ispezione dei locali, venivano rinvenuti i timbri falsi utilizzati per simulare i cosiddetti “bolli sanitari”, cioè i sigilli apposti dai veterinari delle Aziende Sanitarie all’interno dei mattatoi, al fine di attestare la salubrità degli animali macellati e l’idoneità delle carni al consumo umano. Nel corso degli immediati accertamenti esperiti, si risaliva quindi al luogo di macellazione degli equini individuando, nelle vicinanze, un’azienda agricola ove si celava un vero e proprio mattatoio clandestino al cui interno i militari hanno peraltro sorpreso un soggetto pregiudicato intento a macellare indebitamente un equino di sospetta provenienza, in ambienti e con attrezzature che si presentavano in pessime condizioni d’igiene, privi della necessaria autorizzazione e senza alcun controllo veterinario. Nella circostanza, in un’azienda confinante è stato inoltre scoperto un intero allevamento abusivo, costituito da 40 equini di origine sconosciuta e sottratti ai previsti controlli dell’autorità sanitaria. Nelle pertinenze delle due aziende i Carabinieri del NOE hanno anche rinvenuto tre distinte aree ove veniva depositato, in maniera incontrollata il cosiddetto stallatico, cioè le deiezioni degli animali, classificato “rifiuto speciale”. Al termine delle operazioni sono state sottoposte a sequestro le due aziende, le aree inquinate, la macelleria ed i prodotti carnei rinvenuti, in applicazione delle speciali normative a tutela della salute e dell’ambiente, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, ed i rispettivi proprietari sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria.

immagine da Web

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Giornalista