Siracusa-Le zone balneari a sud di Siracusa, da almeno un decennio a questa parte, sono diventate aree residenziali permanenti, non solo stagionali estive, per diverse famiglie siracusane, molte delle quali con bambini al loro interno o composte da pensionati che non usano più mezzi di trasporto privati per spostarsi in città. Da qui l’esigenza di garantire un efficiente servizio di collegamento delle contrade e periferie al resto della città con bus pubblici, che ad oggi non è mai stato erogato, almeno non in maniera tale da soddisfare i bisogni specifici del territorio e dei suoi cittadini. Inoltre, l’attesa diventa difficile e estenuante, specie per gli anziani, non essendoci fermate ben delineate e attrezzate di sedute per ospitare i passeggeri, che non conoscono spesso nemmeno gli orari osservati dai mezzi. A riaccendere l’attenzione dell’amministrazione pubblica sul disservizio è il consigliere della circoscrizione Neapolis, Emiliano Bordone, che chiede l’installazione di pensiline coperte, che possano difendere le persone in attesa dal sole e dalle intemperie, corredate da tabelloni in cui vengano precisate le linee Ast che servono l’area e gli orari delle annesse corse, in particolare quelle effettuate dal numero 23. Il consigliere è andato a fare una serie di sopralluoghi, verificando che in zona Isola, Fanusa, Arenella, la situazione è pressappoco uguale: la gente attende ai margini della strada o in angoli ricavati su superfici sterrate, in balia del polverone che gli si solleva addosso al transito delle auto. “Sarebbe opportuno- precisa il consigliere Bordone- che l’amministrazione si occupasse di queste problematiche e le risolvesse, magari attingendo le risorse necessarie per la realizzazione delle pensiline dai fondi di riserva del sindaco.”
Mascia Quadarella