Avola – Stamattina al Tribunale di Siracusa si è svolto l’interrogatorio di garanzia per i 9 indagati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione “Notte Bianca”. Operazione che, alle prime luci dell’alba di lunedì 30 gennaio, ha visto i Carabinieri eseguire 14 provvedimenti cautelari emessi dal Giudice per le indagini preliminari di Siracusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per i reati di detenzione e spaccio in concorso di sostanze stupefacenti.
Dinnanzi al Gip Michele Consiglio sono comparsi 9 dei 14 indagati: di questi 3 si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, facendo completamente scena muta, mentre i rimanenti 6 hanno risposto brevemente alle domande del giudice sostenendo la tesi della destinazione ad uso personale della sostanza stupefacente. Tesi che, però, non è apparsa plausibile: motivo per il quale il Gip ha convalidato e confermato tutte le misure applicate e, pertanto, i soggetti, al termine dell’udienza, sono stati tradotti nuovamente presso le proprie abitazioni al regime degli arresti domiciliari.
La prima fase processuale si conclude, pertanto, con la convalida di tutte le misure cautelari: infatti, già martedì scorso il Gip di Siracusa e quello di Catania per il solo Vicino Antonino avevano convalidato la misura confermando la custodia cautelare in carcere per i cinque soggetti che, dinanzi al giudice, avevano preferito non rispondere alle domande avvalendosi della facoltà di non rispondere.