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Nuovo ospedale a Punta Santa Panagia? Vinciullo “smonta” la proposta dei pentastellati

Siracusa – E’ Vincenzo Vinciullo, da ex parlamentare siciliano, ma  esponente politico sempre attivo sulle problematiche del territorio e tra l’altro autore di un volumetto sullo spinoso iter della realizzazione del nuovo nosocomio  a Siracusa, a “smontare” pezzo dopo pezzo la proposta del Movimento 5 stelle di collocare il nuovo ospedale del capoluogo aretuseo a Punta Santa Panagia, in un’area militare.

Vinciullo non si limita a rigettare la proposta ma ne spiega dettagliatamente i perché, punto per punto, tuttavia ritenendo positivo tornare a parlare  di una delle più grandi incompiute della città, nonostante i vari tentativi di far diventare il progetto realtà e offrire agli utenti-pazienti una struttura moderna, agevole, attrezzata e soprattutto sicura ed accessibile.

”  L’area è sottoposta a vincolo militare -spiega Vinciullo e per poter averla disponibile occorreranno decenni, in quanto, come prima cosa, bisogna smilitarizzare e sdemanializzare l’area. Inoltre, essendo sottoposta a vincolo paesaggistico archeologico, ha livello di protezione 3 nel Piano Paesaggistico appena approvato, di conseguenza, bisognerebbe chiedere alla Sovrintendenza di abbassare il livello di protezione, eliminando anche il cosiddetto vincolo Morinello che tutela, fra l’altro, anche le mura Dionigiane, cioè bisognerebbe capire se tutti questi vincoli sono veri oppure frutto della fantasia. Solo nell’ultimo caso l’area potrebbe essere utilizzabile. Bisognerebbe, quindi,  modificare il Piano Regolatore Generale della città, prevedendo una nuova viabilità di penetrazione e di accesso verso il Nuovo Ospedale. La nuova struttura ospedaliera sarebbe totalmente isolata dal contesto provinciale e difficilmente raggiungibile dagli utenti dei rimanenti 20 Comuni della provincia di Siracusa, in pratica una sorta di Cattedrale nel deserto, esposta sul mare, deturpando in maniera orrenda il nostro territorio, soprattutto per chi proviene dal mare;
Sarebbe, in più, necessario studiare i venti, per evitare che, in caso di emissione di gas, i venti possano raggiungere il nuovo ospedale che non sarebbe più sicuro, ma metterebbe a rischio la salute dei ricoverati”.

Chiarito l’aspetto “logistico” Vinciullo poi passa a quello economico, altrettanto problematico.
“Se la Regione – dice- contribuisce per soli 5 milioni di euro alla realizzazione del nuovo ospedale, come fa a risparmiare 14 milioni? Ricordo a tutti che il contributo della Regione al cofinanziamento dell’ex art.20 della legge 67/88 è solo del 5,5%, per cui, nell’acquisto del terreno, al massimo la Regione risparmierebbe 700 mila euro e non 14 milioni, ma la vicenda dell’acquisto del terreno non mi appassiona né mai mi appassionerà”

“Fanno bene – sottolinea – i 5 stelle  a riproporre il tema dell’area, ma le proposte devono essere concrete e facilmente raggiungibili, perché se costruiamo il nuovo ospedale della provincia di Siracusa e 20 comuni su 21 non saranno nelle condizioni di raggiugerlo agevolmente, il nuovo ospedale non svolgerà la funzione strategica per la quale è stato pensato e finanziato, ma sarà un ospedale di un sobborgo di una piccola città capoluogo di provincia e continuerà a contribuire all’esodo sanitario verso altri territori e altre province”.
“Siracusa  – conclude- ha bisogno, invece, di un nuovo ospedale che abbia la dignità degli altri ospedali siciliani, che sia facilmente raggiungibile e che non veda la politica crearsi problemi che non riguardano assolutamente la stessa”.

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Giornalista