Siracusa- Il reparto di Cardiologia e l’Unità di Terapia intensiva coronarica dell’ospedale Umberto primo di Siracusa torna nella sua piena operatività dopo gli interventi di sanificazione e le azioni di contenimento sia a tutela degli operatori sanitari che dei pazienti dopo il caso positivo covid 19 in un sanitario.
Sanificati tutti gli ambienti e posti in quarantena gli altri tre operatori risultati positivi mentre tutti gli altri tamponi fatti anche ai pazienti ricoverati sono risultati negativi, il reparto riapre ai ricoveri in assoluta sicurezza. Le attività di emodinamica avevano continuato sempre ad essere garantite con percorsi separati. Nel reparto sono stati identificati ambienti in grado di accogliere anche pazienti cardiopatici con sospetta o accertata infezione da covid 19.
“La cardiologia siracusana vanta una emodinamica interventistica tra le più prestigiose di Italia – ricorda ai cittadini il direttore del reparto Marco Contarini – e a corredo una unità di terapia intensiva coronarica tra le più storiche in Sicilia. La tempestività nella diagnosi e poi il trattamento interventistico nella maggior parte dei casi ha dimostrato da vent’anni di salvare tantissime vite riducendo notevolmente la mortalità per questa malattia. Molti pazienti stanno sottovalutando i sintomi per paura del Covid e chiedono aiuto troppo tardi. Pertanto non bisogna avere paura di essere ricoverati, ma in presenza di dolore toracico, tipicamente cardiopalmo e associata difficoltà respiratoria, bisogna rivolgersi tempestivamente al 118. Troverete operatori sanitari in grado di discriminare i sintomi accompagnandovi lungo il percorso diagnostico-terapeutico più adeguato”.
Intanto, l’Azienda ricorda che per la gestione dell’attuale grave emergenza, nel rispetto delle direttive nazionali e regionali, ha messo in atto il programma per la creazione dei Covid Center con l’individuazione per le zone nord e sud della provincia degli ospedali di Augusta e Noto oltre alla palazzina distaccata dell’ospedale Umberto primo nel capoluogo con la rassicurazione, rispetto alle immotivate preoccupazioni da più parti manifestate, che una volta finita l’emergenza tutto tornerà ovviamente come prima nel rispetto di quanto già stabilito con la nuova rete ospedaliera. Alle perplessità manifestate sulla stampa, inoltre, in ordine alla possibilità di creare i Covid Center nelle strutture private accreditate le stesse non hanno dato tale disponibilità ma si sono impegnate a ricevere gli utenti ordinari per consentire di liberare posti negli ospedali pubblici.