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Partecipata anche a Siracusa la Giornata della Memoria e dell’Impegno

Siracusa- Molto partecipata, questa mattina, anche a Siracusa la Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno, in ricordo delle vittime delle mafie.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla 24° edizione, ha visto ancora una volta protagoniste le scuole, le associazioni, i rappresentanti dei Comuni e delle Istituzioni civili e militari, provenienti da tutto il territorio provinciale, che hanno formato il corteo, che si è mosso da viale Augusto fino a giungere al largo XXV Luglio.
“L’impegno di Libera contro le mafie resta – afferma il sindaco, Francesco Italia – un punto fermo per la diffusione di una cultura della legalità che deve permeare i comportamenti di ciascuno di noi e delle istituzioni, prima di tutti gli altri. Oggi ricordiamo le vittime innocenti delle cosche criminali non per semplice commemorazione ma per imparare dal loro esempio. Dobbiamo trasferire i loro gesti nelle nostre azioni concrete giornaliere, perché le mafie saranno sconfitte se sapremo, tutti assieme, contrapporre alla loro arroganza un muro fatto di rispetto della legge e di senso della responsabilità e del dovere”.
“Abbiamo aderito all’iniziativa di Libera – aggiunge il vicesindaco Giovanni Randazzo- perché ne condividiamo il significato e l’importanza. Ricordare le tante vittime delle mafie, magistrati, esponenti politici, amministratori e funzionari locali, sacerdoti, imprenditori, giornalisti, professionisti, appartenenti alle forze dell’ordine e semplici cittadini, morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere rappresenta un momento di rispetto e di ricordo indelebile che deve ispirare la coscienza di tutti nell’attendere con coraggio ed onestà ai rispettivi compiti quotidiani”.
“È stato importante oggi essere presenti a Siracusa in questa giornata significativa di memoria e impegno – ha detto la coordinatrice provinciale di Libera, Lauretta Rinauro – per lanciare il messaggio che la lotta alla mafia è azione lenta e collettiva, che coinvolge tutti, anche i più piccoli oggi presenti in migliaia, perché davvero dobbiamo aspirare a realizzare orizzonti di giustizia sociale, tema di quest’anno, in quanto, come diceva Don Puglisi, “se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”.
“La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” è stata istituita e riconosciuta con una proposta di legge approvata con voto unanime alla Camera dei Deputati il 1° marzo del 2017”.
Quest’anno la Giornata Nazionale si è svolta a Padova e contemporaneamente anche in tantissime altre piazze, scuole e luoghi di lavoro in Italia e anche oltre i confini nazionali ( da Bruxelles a Marsiglia a Berlino fino a raggiungere la Bolivia e Città del Messico), il cui tema è stato “Orizzonti di giustizia sociale”.
Giunti in Ortigia i manifestanti hanno assistito, a mezzogiorno in punto, al collegamento audio con Padova per ascoltare il discorso di don Luigi Ciotti, che tra l’altro, ha detto: “Abbiamo pensato che il ruolo dell’informazione giusta e il valore dell’accoglienza fossero tra i migliori “orizzonti di giustizia sociale” da valorizzare in questa giornata nel nostro territorio, anche considerato il ruolo di città aperta, accogliente, giusta che Siracusa ha mostrato in questo ultimo anno. Non una giornata di celebrazione, ma di memoria viva che si traduce in impegno e responsabilità concreta”.
Da sottolineare anche l’intervento del segretario di Assostampa, Prospero Dente, in ricordo di Mario Francese, e la testimonianza di Omar Saho, giovane studente immigrato.
Alla manifestazione, tra l’altro, erano presenti i familiari delle vittime della provincia, Raiti, Catalano, Gioitta, nonché le autorità provinciali civili e militari ed il Procuratore Aggiunto dottor Fabio Scavone, oltre la deputata regionale Rossana Cannata, vicepresidente regionale della commissione antimafia e rappresentanti di altri comuni della provincia.

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