Rosolini – Porta con l’inganno una donna in campagna, la costringe ad un rapporto sessuale, la rapina dei gioielli che indossava e manifesta la chiara intenzione di volerla uccidere. E’ successo ieri a Rosolini, dove l’ennesimo femminicidio è stato evitato grazie alla prontezza di spirito della vittima dei reati e al tempestivo intervento dei carabinieri della locale stazione, che hanno assicurato alla giustizia il malvivente autore degli atti. Si tratta di Pietro Nolasco, un 26 enne del posto, già noto alle forze dell’ordine per i precedenti di polizia e che si trovava già agli arresti domiciliari per un aggressione consumata lo scorso 5 dicembre ai danni di un barista di una stazione di servizio. I militari dell’Arma raggiunti al 112 dalla donna violentata e malmenata, sono riusciti a individuare la posizione in cui si trovava, essendo riuscita a sbalzare fuori dall’abitacolo dell’auto del suo presunto violentatore, a soccorrerla e assicurarla alle cure dei medici del 118. Intanto, grazie alla descrizione dell’aggressore fornita non è stato difficile risalire all’arrestato, che ora si trova rinchiuso al carcere di Cavadonna. Appresa la notizia i familiari della vittima volevano farsi giustizia da soli e i carabinieri hanno dovuto contenere la loro rabbia.
Mascia Quadarella