Augusta- “La partecipazione di massa della classe dirigente, dei sindacati e dei cittadini di tutto il territorio provinciale di Siracusa alla manifestazione di oggi pomeriggio, prima davanti la Porta Spagnola e poi in piazza, ad Augusta, per chiedere la revoca del decreto Delrio, che conferisce l’Autorità portuale di sistema a Catania piuttosto che al porto megarese, dimostra quante speranze di rilancio economico la collettività locale riversa su questa importante infrastruttura marittima, alla quale spetta per caratteristiche e potenzialità tale ruolo da protagonista, con tutto il rispetto per l’approdo catanese”. Lo afferma il deputato regionale, Giambattista Coltraro, oggi insieme al corposo gruppo di Sicilia Democratica in prima linea nel corteo che ha chiesto a gran voce di ritirare il decreto ministeriale. “La posizione strategica, la dotazione, unite ad una programmazione mirata- continua Coltraro- e ai necessari investimenti faranno del porto megarese un’infrastruttura importantissima non soltanto per la Sicilia orientale ma per tutto il Mediterraneo. Non faremo mai mancare la nostra energia alla causa, perché quello che per qualcuno era uno scacco matto risulterà una mossa sbagliata, da ritirare e non ripetere. Adesso i livelli di guardia sull’azione dei governi, nazionale e regionale, sicuramente saranno più alti, in modo da non subire ulteriori sgambetti. Non perderemo l’equilibrio, né cadremo a terra, semplicemente useremo al massimo i nostri riflessi e difenderemo a spada tratta il nostro porto e il suo futuro” Accanto a Coltraro il segretario provinciale di Sicilia Democratica, Domenico Morello, che garantisce: “ Non ci tireremo indietro davanti alla necessità di alzare i toni della protesta o di spostarla in altre sedi. Il Porto di Augusta deve ottenere il giusto riconoscimento che gli spetta e che contribuirà a disegnare un futuro economico con più prospettive per molti comparti produttivi. Siamo in piena area industriale, crocevia del Mediterraneo, puntiamo alla sua ottimizzazione da anni, ora non possono rovinare i piani e le aspettative del territorio con un colpo di mano. Non lo consentiremo e l’adesione di tanta gente rafforza la nostra determinazione a non piegarci alle decisioni calate, in sordina, dall’alto”.