Siracusa – L’importanza del posto di polizia, h 24, in ospedale è stata più volte evidenziata dai cittadini, dai sindacati di categoria e dagli stessi operatori sanitari, a cui la vicinanza degli uomini in divisa, pronti ad intervenire, garantisce quel senso di sicurezza indispensabile, soprattutto in un luogo in cui la serenità dovrebbe regnare sovrana, per ricevere le giuste cure e per farle prestare. Sull’argomento sono tornati, ancora una volta, la segreteria provinciale del Sindacato italiano unitario lavoratori Polizia (Siulp) e l’Associazione antiviolenza “I Colori di Aretusa”, che da un anno stanno segnalando, in tutte le sedi opportune, le conseguenze negative che la parziale chiusura dell’importante presidio sta determinando al pronto soccorso dell’Ospedale Umberto I. I rispettivi segretari, Tommaso Bellavia e Maria D’Andrea, hanno ricordato alle autorità territoriali la molteplicità delle funzioni che l’Ufficio di Polizia all’interno di un ospedale svolge. Attività che non si limitano, dunque, soltanto alla vigilanza o alla repressione, ma che in diversi casi si sono rivelate fondamentali per l’avvio di indagini di polizia giudiziaria. Il ripristino dei diversi turni, inclusi quelli notturni, infatti, servirebbe a limitare i disagi che le limitazioni orarie della presenza degli agenti arrecano agli utenti, ma anche al personale stesso dell’azienda sanitaria, che in diverse occasioni deve anche occuparsi di ripristinare la calma nelle sale d’attese, per contrastare ingerenze o atteggiamenti scorretti di pazienti o familiari particolarmente agitati.
Mascia Quadarella