Avola- Sulla polemica sorta in Italia, Paese multietnico e multiculturale, sull’allestimento o meno nelle scuole dei presepi, simbolo della natività per la religione cristiana, interviene, rompendo ogni indugio, nel Siracusano, il sindaco di Avola, Luca Cannata. Il primo cittadino del comune a sud della provincia, infatti, rivolgendosi alle istituzioni scolastiche del territorio ha chiaramente sottolineato la sua posizione in merito, ricordando come il presepe rappresenti una tradizione culturale del periodo natalizio da portare avanti.
“Essere inclusivi vuol dire comprendere la cultura del paese in cui si vive anche attraverso le sue tradizioni – specifica – e in prossimità delle festività natalizie intendo condividere con i miei concittadini lo spirito e la tradizione del Santo Natale con la realizzazione dei presepi nelle scuole”.
“Ho già avuto occasione- dice- di ribadire la mia profonda convinzione: i simboli della tradizione cattolica come il presepe e i canti natalizi fanno parte della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni e soprattutto fanno parte della nostra identità”.
In questi giorni, Comune e Pro Loco hanno riproposto il concorso dei presepi in vetrina nelle attività commerciali e il primo cittadino ha scelto di sostenere iniziative assunte da alcuni dirigenti scolastici e docenti che hanno deciso di realizzare il presepe nelle scuole e di ascoltare alcuni canti natalizi, condividendo le tradizioni che fanno parte del bagaglio affettivo degli studenti e delle loro famiglie.
“La scuola oggi rappresenta un luogo di inclusione e integrazione delle varie culture – conclude – che viene realizzata attraverso la condivisione dei simboli costitutivi della storia della cultura di questo paese valorizzando le nostre tradizioni e quindi della matrice cattolica della ricorrenza del Natale.