Siracusa- Uno sportello per fermare la strage. È l’iniziativa assunta dal Comune di Priolo Gargallo in sinergia con l’Osservatorio Nazionale Amianto, presieduto da Ezio Bonanni. L’Ona ha dato vita a decine e decine di sportelli amianto in tutto il territorio nazionale, forte di un impegno che dura ormai da circa 20 anni, convogliato nel 2008 nella costituzione dell’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA Onlus.
Lo sportello nazionale amianto dell’ONA Onlus dell’area ad elevato rischio industriale (Priolo, Melilli, Augusta, Siracusa, Floridia e Solarino)avrà sede presso il Comune di Priolo Gargallo. Lo sportello nazionale una volta inaugurato, opererà in sinergia con l’Osservatorio nazionale amianto, garantendo assistenza ad ampio raggio, per tutelare gli esposti ma anche le loro famiglie post mortem del congiunto.
Tra le prestazioni programmate figurano, infatti: • assistenza tecnica per le bonifiche dei materiali di amianto • assistenza medica per la prevenzione, terapia e cura • assistenza legale per rendite, prepensionamenti e risarcimenti.
«I cittadini potranno recarsi in Comune dove saranno ricevuti dai numerosi volontari dell’ONA, che li prenderanno in carico- ha precisato il primo cittadino di Priolo Gargallo, Pippo Gianni, che ha da anni segue la vertenza e che ha livello regionale ha combattuto per ottenere gli strumenti di tutela legislativa”-.
“Per quanto riguarda l’assistenza medica gratuita – ha annunciato Gianni- direttamente a me, che al di là del ruolo politico rimango prima di tutto un medico, con specializzazione medico-legale e medico internista”.
“Sono fiero – ha dichiarato, il già assessore regionale all’Industria Gianni- di poter continuare ad essere un medico al servizio dei miei concittadini, oltre che tutore del bene pubblico e della salute pubblica, che difenderò a spada tratta così come ho sempre fatto. Mi definisco a ragione il primo sindaco ambientalista. Con l’Osservatorio Nazionale Amianto trasformeremo l’isola nella prima regione italiana deamiantizzata e fermeremo la strage della fibra killer».
A tal proposito il sindaco di Priolo, ha rimarcato l’importanza di ottenere diagnosi precoci delle patologie asbesto correlate”.
Diagnosi che serviranno anche ad avviare le procedure di tutela legale, come ha precisato il presidente Ona nazionale Ezio Bonanni, legale specializzato in materia, che affronta i casi giudiziari più difficili difendendo, da anni, i lavoratori e le proprie famiglie.
“Lo sportello nazionale amianto dell’Ona onlus- ha aggiunto Calogero Vicario, che 10 anni fa avviò la campagna di sensibilizzazione contro i danni dell’amianto ed oggi riveste la carica di coordinatore regionale della Onlus- sarà articolato in tutta la Sicilia, comune per comune, e assicurerà un servizio gratuito a tutta la collettività”.
I numeri dei malati di mesotelioma in Sicilia
Sono 1361 i casi di mesotelioma registrati in Sicilia dal 1998 al 2015. Di questi, 1049 sono casi certi, 61 sono mesotelioma probabili e 232 mesotelioma possibili. Il picco, si è registrato nel 2010-2011, con 98 e 97 casi, Nel periodo 1998-2014 la provincia che ha avuto maggiori insorgenze di mesotelioma – come rileva il Registro siciliano dei mesoteliomi dell’assessorato alla salute, che sta terminando di definire il dato relativo al 2015 – è stata quella di Palermo, con 364 casi, seguita da Catania e Siracusa, con 247 e 201 casi. Sono alcuni dei dati diffusi durante un’iniziativa organizzata dalla Cgil.