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Priolo, nessuna traccia di arsenico nelle urine dei cittadini esposti

Priolo Gargallo- Non ci sarebbe traccia di arsenico nelle urine dei piccoli studenti, del personale Ata, dei docenti e degli impiegati residenti e operanti nell’area urbana del Polivalente di Priolo Gargallo. Hanno dato, infatti, esito negativo gli esami disposti dall’amministrazione comunale su un vasto campione di cittadini, dopo che erano stati divulgati, con ritardo, i  dati dei monitoraggi dell’Arpa,  che nella zona specifica del centro abitato della cittadina industriale, a nord del Siracusano, indicavano concentrazioni fuori norma in atmosfera del potente veleno, che se inalato  può comportare gravi problemi di salute.

Il sindaco Gianni preoccupato, come il resto della popolazione,  aveva quindi  avviato indagini interne e denunciato la situazione ambientale agli organi competenti, disponendo, altresì,  gli esami di laboratorio per capire se la presenza della pericolosa sostanza nell’area avesse lasciato tracce nei liquidi biologici dei soggetti maggiormente esposti, affidandosi ad un centro specializzato e all’avanguardia della provincia, dichiarandosi, oggi,  pronto a ripeterli,  subito e in qualsiasi altra struttura, o secondo altri metodi, alla luce di alcune critiche sollevate sui social.

” L’obiettivo -spiega il primo cittadino priolese –  è accertarsi delle buone condizioni di salute dei cittadini e per questo ci siamo affidati ad un centro specializzato del territorio, tecnologicamente all’avanguardia, per toglierci qualsiasi dubbio. Se qualcuno ne ha ancora può suggerirci altri centri analisi o ulteriori metodi di verifica e saremo ben lieti di seguire i suoi consigli, in modo da azzerare le preoccupazioni che sono per prime le mie. Non abbasseremo – evidenzia- nonostante gli esiti  il livello di guardia verso il fenomeno”.

Un fenomeno che, secondo i dati in possesso del sindaco, avrebbe avuto un precedente già nel 2012, passando però in sordina.

” Già nel 2012 – ci tiene a sottolineare Gianni-  quindi non sotto questa amministrazione comunale, la media annuale aveva stabilito valori di arsenico nettamente superiori a quanto previsto dalle normative vigenti. I cittadini, a quanto pare,  non erano stati informati,  nulla era stato fatto per risalire alle cause e per porvi rimedio. Noi, appena acquisiti i dati,  non solo li abbiamo resi noti, ma siamo intervenuti con tutti i mezzi a disposizione per risalire alle cause e per  tentare di risolvere il problema a monte, limitando le  conseguenze che tali contaminanti possono produrre”.

Oltre agli esami delle urine, sono state posizionate, nelle scorse settimane, apparecchiature per monitorare la qualità dell’aria nei 4 punti cardinali del paese.

“Ogni dodici ore vengono effettuati prelievi – ha continuato Gianni – per avere un quadro chiaro della situazione. Oltre agli esami delle urine sono stati effettuati prelievi sull’acqua e sui vegetali prodotti nel nostro territorio, che hanno escluso la presenza di arsenico. Da tempo è stato presentato un esposto-denuncia per risalire ad eventuali responsabilità. Si tratta solo di una minima parte – ha concluso il primo cittadino priolese  – dei tanti interventi attuati, volti a tutelare la salute della popolazione”.

Mascia Quadarella

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Giornalista