Siracusa- A volte la semina per dare dei buoni frutti ha bisogno di tanto tempo, tanta fatica, molto sudore e anche delle tempeste e persino di raccolti andati a male.
Passi lenti, spesso all’indietro, e poi uno sprint finale, decisivo, hanno caratterizzato anche la “rinascita” della splendida dimora signorile di via Necropoli Grotticelle, a tutela della quale era nato il comitato “Save Villa Reimann”, guidato dall’intrepido e appassionato Marcello Lo Iacono.
Un ammiratore, quest’ultimo, della figura, della personalità e dell’opera umanitaria di Christiane Reimann che, cogliendone il valore culturale e non solo patrimoniale, non si è mai rassegnato al destino di degrado e abbandono che si profilava per lo stabile di pregio donato dalla nobildonna danese alla città, a causa dell’inerzia delle amministrazioni che si sono nel tempo succedute nel capoluogo aretuseo.
Le manifestazioni dell’associazione, le pulizie straordinarie fatte dai volontari, le denunce pubbliche, persino le “dichiarazioni di guerra”, fatte per non svilire il contenuto di quell’atto notarile, intriso di generosità, con cui l’immobile diveniva eredità dei siracusani, finalmente hanno portato a un risultato, forse non più sperato: la riapertura al pubblico dello stabile, dopo un’azione di ripristino del suo decoro e dei pezzi di quella storia che traspira in ogni angolo e tra gli oggetti dei suoi interni.
Oggi, infatti, è stata presentata la nuova stagione di Villa Reimann, una stagione fatta di iniziative e della possibilità data ai turisti e agli eredi naturali, vale a dire i cittadini, di visitare la residenza e di attraversare il suo ricco giardino botanico, senza ostacoli, né pericoli.
Stasera, le porte della prestigiosa dimora si apriranno per ospitare la conferenza dell’accademica danese Susanne Malchau Dietz dal titolo “Christiane Reimann: icona internazionale dell’infermieristica, cosmopolita e anticipatrice dei nostri tempi”. All’incontro, nel corso del quale si esibirà il gruppo musicale del 4°Istituto comprensivo Verga, parteciperà il console onorario di Danimarca a Palermo, Carolina Castellucci.
La nuova stagione della Villa, luogo recuperato del Grand Tour
L’evento è stato presentato stamattina in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore alle Politiche culturali e al Turismo, Fabio Granata, e gli altri protagonisti di questa nuovo corso nei rapporti tra Comune e i soggetti che lavorano per la salvaguardia della dimora: Marcello Lo Iacono (Save Villa Reimann), Sergio Cilea (Fai) e il presidente del Consorzio Archimede, Silvano La Rosa. Presente anche Susanne Malchau Dietz che ha anticipato il contenuto della conferenza.
«Villa Reimann è tutt’altro che un sito minore – ha detto l’assessore Granata – e può essere considerato, per la sua ricchezza, un luogo da Grand Tour. Chi viene a visitarlo non troverà solo la dimora ma molto altro: un giardino con piante uniche per questa città, testimonianze archeologiche e le latomie. Da questo sito si può immaginare una ripartenza della consapevolezza del patrimonio culturale cittadino coinvolgendo non solo i visitatori che raggiungono Siracusa ma i nostri concittadini. Stiamo lavorando alla possibilità di tenere qui dei corsi universitari, ma il nostro sogno è di farlo diventare un luogo aperto agli studenti. Tutto questo è stato possibile – ha concluso Granata – grazie alla passione di alcune persone e al sostegno del sindaco Francesco Italia, del vice sindaco Giovanni Randazzo e di tutta la Giunta».
La nuova apertura è stata definita da Granata un’operazione di volontariato culturale, poiché ha comportato il reperimento, la pulizia e la ricollocazione del patrimonio della villa. Sono così stati riportati in sede la quadreria, le suppellettili di valore e i reperti archeologici trovati da Christiane Reimann nel giardino. Questi ultimi, che comprendono anche una raccolta di monete antiche, sono stati collocati nella stessa vetrina sistemata nello stesso punto della casa scelto dalla donna danese.
I relatori della conferenza presentati da Save Villa Reimann. La costruzione di un ponte culturale con la Danimarca
“La dottoressa danese Dietz è uno dei personaggi chiave per la conoscenza della vita professionale di Christiane Reimann. Accademica e ricercatrice, Susanne Malchau è una profonda conoscitrice del mondo dell’infermieristica al cui studio ha dedicato gran parte della sua attività scientifica come attestano le innumerevoli pubblicazioni e i tantissimi incarichi prestigiosi ricoperti.
La sua visita a Siracusa ci permette di riannodare il primo di quei fili che legano la Danimarca alla nostra Città, in un rapporto di solidarietà nel nome di Christiane Reimann, iniziato con la recente presentazione a Copenaghen del libro “Il mistero di una danese” di Lucia Acerra e Marcello Lo Iacono. Quell’occasione ha permesso di proseguire lo scambio di idee e di notizie riguardanti la vita di Christiane ed oggi avremo l’opportunità di ascoltare Susanne che ha già pubblicato da tempo una biografia su “Christiane Reimann, la donna del Premio Nobel dell’Infermieristica”.
Susanne Malchau ci parlerà quindi della donna Christiane, cosmopolita, icona dell’infermieristica mondiale, della sua filantropia, della sua figura professionale estremamente moderna ed anticipatrice dei nostri tempi nel settore della cura sanitaria che l’ha vista responsabilmente e consapevolmente protagonista.
L’altro filo che si riannoda oggi tra la nostra Città e la Danimarca è la presenza del Console Danese a Palermo, dott.ssa Maria Carolina Castellucci, che ci è stata vicina sin dalla presentazione del nostro libro presso la sede di Italia Nostra di Palermo con il suo interesse verso la Villa ed il Parco, spronandoci e sostenendoci. Le siamo oltremodo grati per il suo personale intervento presso l’Ambasciatore Danese a Roma da cui è stata incaricata di “sorvegliare” questo piccolo spicchio di Danimarca a Siracusa, tenendolo costantemente informato sullo stato del patrimonio che Christiane Reimann ha donato alla nostra Città.
E’ in nome di questi cordiali rapporti che vorremmo potere riannodare altri fili con la Danimarca, come la presentazione a Siracusa del Premio Internazionale Christiane Reimann sull’Infermieristica, assegnato ogni quattro anni a chi si è particolarmente distinto nella professione. Altro sogno da realizzare ed altro filo da annodare sarebbe la valorizzazione del Giardino Esotico di Villa Reimann attraverso un gemellaggio con l’Orto Botanico di Copenaghen, uno dei più importanti d’Europa. E tanto altro ancora!
Certo, il bello dei sogni è che non conoscono limiti, il brutto è che pochi se ne avverano!
Ma in questi ultimi giorni qualcosa di bello è accaduto: le nostre richieste di attenzione e di valorizzazione della Villa sono state finalmente accolte dal nuovo Assessore alla Cultura, Fabio Granata, che ha compiuto dei veri e propri “miracoli”, sbloccando situazioni incancrenite da anni e oggi la Villa può essere più ammirata per il ritorno di molte suppellettili, dei reperti archeologici scoperti dalla Reimann e dei quadri che giacevano da decenni in abbandono. Quindi, grazie ai volontari di SAVE Villa Reimann, del FAI e del Consorzio Universitario Archimede, questi mobili, i quadri, i soprammobili, i tappeti sono stati ripuliti, collocati al loro posto originale e la Villa ha ripreso l’aspetto di quando Christiane Reimann la abitava, avendola scelta come luogo dove ritrovare una serenità perduta a seguito dei contrasti con il promesso sposo Alter e con la dirigenza dell’I.C.N. (International Council of Nurse).
Quello che a noi sembrava un sogno irrealizzabile sta quindi diventando una bellissima realtà grazie a chi ha creduto nelle nostre idee in nome della rinascita della nostra splendida Città di cui Villa Reimann deve diventare un importante polo culturale di rilevanza internazionale”.
Mascia Quadarella