Siracusa- “È un bene che diverse voci si stiano finalmente levando per discutere dei problemi della giustizia italiana e, in particolare, delle problematiche connesse alla cronica carenza di organico del Tribunale di Siracusa. In un momento in cui si discute di prescrizione e della sua riforma, riscontriamo la netta contrarietà dell’Ordine degli avvocati di Siracusa e la loro scelta di una forte azione di protesta. Tutto assolutamente legittimo, anche se la sensazione è che si stiano volutamente sottostimando gli effetti benefici di una riforma non più rinviabile. È benvenuta una simile vivacità della prestigiosa categoria, dopo decenni in cui discutibili provvedimenti dei governi precedenti, sotto molti aspetti mortiferi per il sistema giudiziario italiano, sono stati accolti o subiti in silenzio. Siamo disponibili ad incontrare il Consiglio dell’Ordine ed ascoltare il loro punto di vista”. A dirlo sono il deputato regionale Stefano Zito ed il parlamentare Paolo Ficara (M5s).
Quanto all’organico in servizio, “il ministero della Giustizia ha indetto le procedure per l’assunzione di 2.700 cancellieri e 400 direttori in tutta Italia. Assunzioni che interesseranno anche il palazzo di viale Santa Panagia. Dove, è notizia di pochi giorni addietro, sono in arrivo tre nuovi magistrati: uno per la Procura e due per il Tribunale. E questo grazie alle risorse inserite in legge di bilancio. È in corso di svolgimento il concorso per 2.242 funzionari giudiziari. Per ulteriori 310 magistrati è atteso per il 27 marzo il diario prove scritte. Per gli assistenti giudiziari, il bando 2016 era per 800 posti totali ma negli anni si è provveduto allo scorrimento della graduatoria idonei, anche con gli ultimi due governi”. Di questi provvedimenti Paolo Ficara e Stefano Zito (M5s) ne hanno discusso nei giorni scorsi con il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino. “Siamo consapevoli che questa non è ancora la soluzione definitiva e che la Procura di Siracusa, in particolare, necessita di ulteriori rinforzi. E per questo siamo già a lavoro”.