Ultim'ora

Ripulita la “bidonville” alle spalle di corso Gelone, nella dismessa area ferroviaria

Siracusa – Le “bidonville”, le baraccopoli, a Siracusa dalle periferie sembrano essersi spostate, ormai da qualche tempo, al centro città: sotto gli occhi disattenti delle istituzioni e quelli iper- vigili dei cittadini che pagano, indirettamente,  le “brutte” conseguenze del dilagante disagio sociale, che sta travolgendo anche le realtà locali.

Un esempio, tra molti,  nel capoluogo aretuseo,  fino a questa mattina,  è stato rappresentato da largo Nicola Caliperi, l’area dismessa delle Ferrovie dello Stato che si estende  dietro corso  Gelone e quasi  parallela, lungo l’ex linea ferrata, a via Catania, dove purtroppo  nel tempo si era creato un ricovero naturale di senzatetto, che bivaccavano giorno e notte, tra erbacce e tantissima sporcizia.

Contribuendo,  purtroppo, con la loro presenza  irregolare ad aggravare,  in assenza di servizi igienici , ancor di più  le condizioni di pulizia e salubrità della zona.

Una situazione d’emergenza socio-sanitaria denunciata dai residenti dei condomini che su tale area si affacciano, in particolare quelli delle vie Marsala e Salemi:  stanchi di essere invasi dai topi che nel groviglio di vegetazione incolta stavano creando grosse colonie e dagli olezzi provenienti dalle capanne di fortuna allestite dai clochard, che purtroppo spesso davano sfogo ai loro bisogni fisiologici, noncuranti delle persone che magari dai balconi stendevano il bucato.

Una situazione intollerabile, a tutela della dignità umana e della salute pubblica, che aveva spinto,  già lo scorso aprile, il presidente del Consiglio della circoscrizione Neapolis Peppe Culotti a mettere in mora le Ferrovie dello Stato, proprietarie dell’appezzamento di terreno abbandonato al degrado affinché intervenissero con le  necessarie e urgenti operazioni di bonifica.

Una richiesta andata a vuoto, fino a questa mattina –   a seguito di  un altro sollecito ancora più incisivo, datato 27 luglio 2017 con allegate visure catastali, dei rappresentanti di Quartiere, Peppe Culotti e Loredana Campo –   quando le ruspe di una ditta campana hanno fatto irruzione nell’area procedendo alle operazioni di diserbo e pulizia.

Pare che sul luogo si sia anche registrato l’intervento della Polfer aretusea, che probabilmente ha invitato le persone che impropriamente abitavano tra le alte palme e nelle costruzioni dismesse a lasciarle.

 

“ Si tratta- ha commentato il presidente del quartiere Neapolis Peppe Culotti- di un caso di disagio sociale tra i tanti che si registrano in città, che vanno prevenuti con una più attenta azione di controllo degli organi preposti. Noi che viviamo tra la gente, ne accogliamo le istanze e  abbiamo imparato a cogliere le esigenze della popolazione, tentando di risolvere i problemi che quotidianamente si presentano, al contrario di quanti occupano posti di governo e non si scomodano dai loro uffici, lindi e condizionati, per toccare con mano quanta sofferenza c’è, al di là dei problemi oggettivi che il disagio comporta”.

“Chiedo – conclude Culotti-  di rivedere le modalità operative delle politiche sociali, di renderle meno burocratiche e più umane. Noi continueremo a segnalare e a promuovere azioni di aiuto”.

Mascia Quadarella

Print Friendly, PDF & Email
Informazioni su Mascia Quadarella 5045 Articoli
Giornalista