Siracusa- Ritardi nelle pratiche per l’ottenimento della Cassa integrazione in Sicilia, sull’argomento tornano Vincenzo Vinciullo e Salvatore Castagnino, rispettivamente ex deputato all’Ars ed ex consigliere d’opposizione della giunta Italia.
” Il 18 marzo, pochi giorni dopo la pubblicazione del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri con il quale si davano istruzioni sui criteri per il riconoscimento della Cassa integrazione in deroga, avevamo invitato la Regione Siciliana ad attivare tutte le procedure necessarie per fare avere, anche ai lavoratori siciliani, in tempi celeri, l’accredito delle somme dovute. . Oggi, a 50 giorni dall’allarme dai noi lanciato e dalle indicazioni di quanto era necessario e obbligatorio fare, tutti si stracciano le vesti. Perché stracciarsi ora le vesti, quando bastava, circa due mesi fa, sostenere la nostra richiesta? Ad oggi, all’Istituto Nazionale di Previdenza sono arrivati solo 3800 decreti di Cassa integrazione in deroga autorizzati dalla Regione Siciliana. Le domande sono oltre 140 mila, di conseguenza circa il 2,5% degli aventi diritto hanno percepito le somme loro dovute. Oggi, hanno concluso Vinciullo e Castagnino, tutti accusano i dipendenti della Regione, ma quando la maggioranza di Governo e l’opposizione dovevano vigilare, dove erano? Una semplice domanda che meriterebbe una semplice risposta.