Siracusa- Il Covid-19 e l’emergenza sanitaria che ne è scaturita a livello mondiale, ha messo in luce non soltanto le carenze organizzative e strutturali del sistema sanitario, ma anche delle scuole italiane. La Didattica a distanza, alla quale molti istituti, docenti e personale Ata, non erano sufficientemente preparati, ha messo in crisi gli addetti ai lavori e le famiglie, facendo emergere l’importanza dell’istituzione scuola, come entità “Fisica” da riqualificare, valorizzare e non trascurare, come avvenuto per quasi mezzo secolo.
Oggi le organizzazioni sindacali di categoria scioperano lungo tutto lo Stivale e le segreterie provinciali di FLC-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Gilda, esperito il tentativo di conciliazione lo scorso 29 maggio e verificato l’esito negativo, per le risposte insoddisfacenti da parte del Ministero,a Siracusa, hanno preparato un corposo documento di rivendicazione, che tra qualche minuto sarà consegnato al prefetto.
Le richieste dei sindacati della Scuola
- Un piano straordinario di investimenti al fine di rendere possibile la ripresa in condizioni di sicurezza delle attività scolastiche in presenza, come peraltro si evince dalla lettura del documento del CTS “Modalità di ripresa delle attività didattiche del prossimo anno scolastico” del 28/05/2020 e pertanto richiedono il coinvolgimento della Presidenza del Consiglio al fine di individuare nuovi investimenti in materia di personale e sostegno dell’offerta formativa, da inserire a partire dal decreto “Rilancio”;
- Adeguate risorse economiche, per consentire un necessario potenziamento degli organici, sia per il personale docente sia per il personale Ata, condizioni indispensabili per la riduzione del numero di alunni per classe e consentire un a didattica per gruppi ridotti di alunni. Segnalano, inoltre, episodi inaccettabili di gestione in sede locale degli organici che non sembra tenere conto delle indicazioni riguardanti la necessità di prevedere una didattica gestita con gruppi classe di ridotta consistenza
- Il rispetto rigoroso del tetto massimo di 20 alunni per classe in presenza di alunni con disabilità la piena funzionalità alle segreterie scolastiche, garantendo sorveglianza e rigorosa applicazione delle misure di sicurezza e anti-contagio in tutti i plessi e in ogni singolo piano degli edifici
- Il consolidamento, a regime, della figura dell’assistente tecnico in tutte le scuole del primo ciclo
- La revisione dei parametri per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche, attribuendo DS e DSGA titolari alle istituzioni scolastiche con almeno 500 alunni e individuando come limite massimo 900 alunni per ogni istituzione scolastica
- L’Assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre 2020 attingendo da graduatoria per soli titoli del personale con almeno tre anni di servizio
- Il Rinnovo delle graduatorie provinciali con procedura on line entro agosto 2020 al fine di consentire l’accesso all’insegnamento ai nuovi aspiranti ed evitare il ricorso alle cosiddette “messe a disposizione”
- L’emanazione del Bando di un concorso riservato per Direttori dei Servizi Generali e amministrativi i riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione con almeno tre anni di servizio sul profilo privi del titolo di studio specifico
- Analoghe rivendicazioni vengono rappresentate per quanto concerne la responsabilità della dirigenza scolastica.
Per garantire un funzionamento delle scuole sono inoltre indispensabili specifici investimenti per:
- un piano di formazione di tutto il personale;
- il potenziamento degli strumenti informatici
- assicurare un rinnovo contrattuale che sappia riconoscere le diverse professionalità operanti nel sistema scuola con risorse aggiuntive
- provvedere a incrementare le risorse per il miglioramento dell’offerta formativa
- intervenire in tema di edilizia scolastica se non altro per consentire di lavorare e studiare in edifici sicuri.
Infine, rappresentano la forte contrarietà per la conclusione della vertenza relativa al precariato dei docenti con 36 mesi di servizio ribadendo, ancora una volta, la necessità di interventi per assicurare alle scuole tutti i docenti necessari, attraverso un percorso di abilitazione semplificato rivolto a tutto il personale docente, anche già di ruolo. Inaccettabile, inoltre, tenuto conto dell’assoluto bisogno di docenti specializzati, l’assenza di opportune soluzioni per assicurare l’immediata stabilizzazione del personale di sostegno con il titolo.
A firmare il documento sono stati
Paolo Italia , per la Flc_Cgil; Giovanni Migliore per la Cisl Scuola; Mario Rubino per la Uil Scuola Rua; Maria Cassonello, per Gilda.