Siracusa- E’ scomparso un altro decano del giornalismo siracusano, un asso portante delle redazioni dei quotidiani storici del capoluogo. Con i suoi scatti fotografici, frutto di maestria tecnica, ma soprattutto della lunga e poliedrica esperienza sul campo, ha raccontato i fatti siracusani per diversi decenni. Giornalista ad honorem, ma soprattutto un uomo gentile, di poche parole, ma che sapeva utilizzare al momento giusto, calibrandole con la sua immane saggezza e facendole diventare affondi, grazie a quel sarcasmo sottile che in pochi possiedono…mancherà.
Mancherà a chi, come la scrivente, seguiva i suoi consigli preziosi e le sue posizioni strategiche, per fare lo scatto migliore, per captare l’espressione più originale…l’attimo che le immagini colgono e riferiscono senza filtri…
Mancherà perchè la sua presenza, per i giovani e meno giovani, durante le conferenze era una costante.
Piegato dall’età era sempre il primo ad arrivare, così come a dileguarsi per agevolare il lavoro di redazione. Quando arrivava lui, arrivava lo sguardo confortante, la mano rugata che incoraggiava, l’uomo che sapeva commuoversi ed adirarsi, il professionista che insegnava, anche a rivendicare il rispetto che ormai in molti negano alla categoria…Signor Saraceno la sua assenza peserà…tanto!…L’ultimo saluto al compianto collega martedì prossimo alle 11 nella chiesa di Santa Rita
Mascia Quadarella