Siracusa- Pare snellirsi quella che era la maggioranza di centrodestra al Consiglio comunale di Siracusa, i cui vertici sono stati eletti questa mattina.
Con le nomine di oggi della pentastellata Moena Scala alla guida del civico consesso del capoluogo, affiancata dal vicepresidente Michele Mangiafico, che in campagna elettorale ha sostenuto la candidatura a sindaco di Reale, sembrano chiari, sebbene sottintesi, gli “accordi” intercorsi tra l’amministrazione Italia, i Cinque stelle e forse una parte degli alleati di Progetto Siracusa, che dunque non può più fare leva sul proprio “peso”, almeno quantitativo.
40 anni, avvocato, dinamica, chiara e sicura di sé, ma anche molto diplomatica, la neo presidente dell’Assemblea cittadina, che ha dimostrato una grande propensione al dialogo e anche un grande ottimismo nell’intraprendere la sua funzione arbitrale- che non sempre risulta compito semplice a Palazzo Vermexio, dove negli anni alcune sedute sono risultate assai indisciplinate-ha comunque garantito imparzialità.
Intanto, ancora prima di cominciare, la giovane è entrata nella storia della città, essendo la prima donna presidente del Consiglio e sicuramente farà del suo meglio per dare una ventata di novità.
La sua elezione è stata applaudita indistintamente da tutti i consiglieri.
Ai neo eletti è andato anche l’augurio di un buon lavoro del sindaco Francesco Italia:
“Con l’elezione di Moena Scala e di Michele Mangiafico ai suoi vertici, da oggi – ha detto il primo cittadino aretuseo- il Consiglio comunale entra nella pienezza delle sue funzioni. Al presidente, al suo vice e a tutti i consiglieri comunali giunga l’augurio mio e dell’intera Giunta di un proficuo lavoro nell’interesse esclusivo della nostra città”.
“La scelta di una donna- afferma- alla guida del Consiglio rappresenta una novità assoluta per Siracusa. Sono certo che Moena Scala, anche avvalendosi dell’esperienza di un vicepresidente di indubbia capacità, sarà in grado di assicurare una guida autorevole, imparziale e di qualità al Consiglio comunale, come già dimostrato in occasione del suo insediamento.”
Mascia Quadarella