Siracusa- “Poiché è donandosi che si riceve, dimenticando se stessi, che ci si ritrova”. Lo affermava San Francesco, ma a scrivere oggi una bella “parabola” sulla generosità di chi ha meno di altri, in questo particolare frangente storico, ma si è fatto avanti per alleviare le sofferenze di chi sta peggio, sono stati 12 chef siracusani, aderenti all’associazione “Noi ristoratori”, che hanno preparato nella mensa del Pantheon un pranzo luculliano per 70 persone in difficoltà.
Un dono pasquale che ha strappato un sorriso a chi lo ha ricevuto, ma soprattutto a chi lo ha “confezionato” con grande cura, all’insegna di una solidarietà che lascia ben sperare sui valori di mutuo-aiuto, che questa pandemia ha fatto riemergere e rafforzato.
“In questo momento così difficile per la ristorazione siamo felici di aver potuto aiutare persone che hanno difficoltà anche a mettere qualcosa da mangiare nel piatto. – ha dichiarato Giovanni Guarneri, presidente dell’associazione promotrice – . Noi non stiamo vivendo un bel momento sicuramente ma, in amicizia, abbiamo messo le nostre forze insieme per donare il nostro sapere e lavoro a chi è meno fortunato. Speriamo che questo sia soltanto un primo passo che ci porterà a fare tante cose insieme”.
Prima della distribuzione dei pacchetti, contenenti cinque portate, la benedizione di Padre Massimo Di Natale, che ha accettato di buon grado l’iniziativa, e lo spirito con cui quest’ultima è stata portata avanti.
Dagli antipasti al dolce, oggi alla mensa dei poveri si è voluto festeggiare una Pasqua particolare per tutti, affinché possa essere foriera di una ripresa per tutti.
A partecipare all’iniziativa le seguenti attività: Don Camillo, Porta Marina, Civico 25, Cortile di Bacco, Macallè, Crudo fishbar, Room cucina, locanda Mastrarua, Regina Lucia, Il Veliero, locanda Colibrì.
Sostengono l’iniziativa: pasticceria Brancato, pastificio Loretana Puglisi, Ar Fruits, Unigroup.