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Stasera gran finale delle Feste Archimedee, ieri sera pienone in Piazza Duomo

Siracusa- Piazza Duomo gremita di gente, ieri sera, per la seconda serata dell’8° edizione delle Feste Archimedee a Siracusa, dove l’interazione tra la platea e il palcoscenico è stata garantita dalla puntuale, ma fresca e leggera, quanto spontanea, conduzione di Ernesto Trapanese e Paola Grassi che, alternandosi, hanno introdotto le variegate esibizioni d’eccellenza dei ballerini protagonisti del “Gran Galà di Danza”, diretto dai maestri Vincenzo Macario e Rossana Tortora, con la partecipazione straordinaria di Jovica Begoiev, étoile del Teatro di Belgrado e Damiano Bisozzi, giovane ballerino, coreografo e maestro di danza tra i più apprezzati e affermati anche a livello internazionale, per le sue doti di “talent scout”.
Danza classica, assoli, coreografie contemporanee si sono succeduti lasciando il pubblico con gli occhi puntati sulla ribalta, soddisfacendo le aspettative di adulti e bambini, esperti di coreutica e profani.
Gli adolescenti, assieme ai loro genitori, poi, si sono galvanizzati durante lo strepitoso concerto di Daria Biancardi e la sua band, che hanno fatto vibrare di emozioni tutti gli spettatori, che non sono stati avidi, bensì generosissimi, di sentiti applausi.
Questa sera l’appuntamento con il Gran Finale, in Piazza Duomo. A condurre saranno Mimmo Contestabile e Francesco Aloi, due presentatori carismatici, rappresentanti di due generazioni diverse e complementari, la cui bravura renderà fluida e piacevole una serata ricca di importanti presenze, alle quali sono destinati i premi 2019.
Sul palco, a partire dalle 21, a ricevere i giusti riconoscimenti per la loro bravura professionale, il loro impegno sociale e le loro caratteristiche umane, diverse nuove e già affermate personalità del mondo dello spettacolo. Ospiti d’onore gli attori Tullio Solenghi e Massimo Lopez.  Interverranno: Jovica Begoiev, Damiano Bisozzi, Emanuele Bertelli, Ludovica Caniglia, Matteo Fraziano, Alfina Fresta, Tecla Insolia, Marco Laudani, Daniela Schillaci e l’illusionista Emanuele D’Angeli.
Con la partecipazione straordinaria di Ernesto Burgio, Antonio Canino, Francesca Incudine, Daniela Lucangeli , Galatea Ranzi e Luca Vullo.
Per i bambini l’orario del divertimento, naturalmente, è anticipato, infatti per tutto il pomeriggio permarranno, a partire dalle 19, laboratori vari: da quello di magia a quello di origami, tinkering, gioco-pittura, di tecnologia a servizio del benessere e dello sport, di batteria e di cucina. Tutti allestiti in piazza Minerva.
Alle 20.30 al Giardino dell’Artemision, lo chef Giovanni Fichera incontrerà i piccoli aspiranti cuochi, che lo seguiranno in un percorso nutrizionale e nutraceutico a chilometro zero. Seguirà per tutti, grandi e piccini, un momento di degustazione di prodotti tipici siciliani.

 

 

Giornate Pediatriche Siracusane

Anche quest’anno all’arte non poteva non legarsi la scienza, in un processo di crescita globale delle coscienze. In concomitanza con le Feste Archimedee 2019, infatti, si sono celebrate e concluse oggi le Giornate pediatriche siracusane. Il congresso di Medicina pediatrica e neuroscienze, organizzato in città sempre da Carlo Gilistro, ideatore di questo caleidoscopico format, destinato, come lo è già stato, ad essere esportato. A fare gli onori di casa sono stati Carlo Gilistro e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha tenuto per sé la delega all’Infanzia, essendo molto vicino alle tematiche giovanili.
Tra i relatori, tutti di grosso calibro, anche due avanguardisti illuminati delle neuroscienze in Italia, Ernesto Burgio, medico esperto di Epigenetica, che ci ha spiegato come l’ambiente circostante influisce, e spesso negativamente, sullo sviluppo dell’essere umano, già nel grembo materno, nonché la travolgente Daniela Lucangeli, docente universitaria di Psicologia dello Sviluppo, che ha parlato del “Rumore del dolore”, che spesso parla anche in silenzio. Professionisti lungimiranti, di straordinaria empatia, che hanno altresì anticipato l’opportunità di realizzare anche a Siracusa una scuola diversa, motivazionale, innovativa, in fase di sperimentazione, ma già una realtà in altre parti d’Italia, che non a caso è stata battezzata “B612”, denominazione dell’asteroide del “Piccolo Principe”, il cui modello prevede un approccio profondo con la parte emozionale dei bambini, affinché le loro emozioni vengano affrontate e valorizzate nella maniera più adeguata. Una proposta che è stata salutata con interesse anche dal primo cittadino aretuseo Francesco Italia, che ha ascoltato dall’inizio alla fine gli interessanti interventi, dicendosi disponibile a “clonare” in città questo nuovo sistema educativo, che punta su profondità e creatività.

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Giornalista